Nel mese di marzo sono iniziati, nell’Area vasta 5, i lavori per l’opera di riqualificazione dell’Ospedale Mazzoni che prevede l’esecuzione di un rilevante intervento di efficientamento energetico della struttura ospedaliera.
Grazie al finanziamento del FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) l’Ospedale Mazzoni potrà giovarsi infatti di opere di Efficientamento energetico, finalizzate alla riduzione dei consumi energetici da fonti energetiche non rinnovabili, al miglioramento della qualità delle prestazioni e del comfort degli utenti.
L’intervento prevede essenzialmente l’installazione di nuovi infissi ad alte prestazioni per l’edificio “A” (corpo principale - ali di degenza) e la sostituzione delle unità di trattamento aria con altre ad alta efficienza (classe Eurovent “A”) dotate di recuperatore di calore; il tutto per ottenere una riduzione prevista dei consumi di energia primaria da fonti non rinnovabili pari a 890.000 kWh/anno e una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 di 162.890 kg/anno.
I lavori già avviati per un importo contrattuale di euro 2.257.209,81, a fronte di un quadro economico da progetto di euro 3.850.000€ entreranno nel vivo, anche per sfruttare a pieno la stagione estiva, a partire dalla fine del mese corrente e si concluderanno entro l’anno.
Avvio attività di Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica in Area Vasta 5
Le malattie gastroenterologiche hanno un impatto importante sulla salute pubblica e sui costi del sistema sanitario; esse infatti rappresentano una delle più importanti cause di morte nella popolazione generale e sono tra le prime cause di ospedalizzazione. L'endoscopia digestiva è uno strumento diagnostico indispensabile per lo studio delle malattie gastroenterologiche. Consente sia di individuare e tipizzare le patologie benigne, sia di prevenire, sorvegliare e, in alcuni casi, curare quelle maligne. Il cancro del colon-retto, in particolare, rappresenta nei paesi occidentali il secondo tumore maligno per incidenza (numero di nuovi casi all’anno), con un trend in preoccupante aumento. Negli anni l’endoscopia digestiva si è spinta sempre di più verso tecniche operative per trattare sia patologie benigne che maligne, con metodologie mini-invasive, evitando così ai pazienti interventi chirurgici molto più demolitivi. La presenza di un’unità di endoscopia digestiva interventistica risulta dunque fondamentale per diagnosticare e trattare quelle patologie gastroenterologiche che altrimenti verrebbero gestite in maniera molto più invasiva con aumentati tassi di morbidità e mortalità per i pazienti e con un aggravio di costi organizzativi per la sanità pubblica. Il dott. Filippo Antonini sarà operativo presso l’Ospedale “C. e G. Mazzoni” di Ascoli Piceno dove si avvarrà, tra gli altri, della competenza e professionalità del dott. Ottorino Rosati; inoltre manterrà una partnership attiva sia con la Gastroenterologia di Fermo, dove continuerà ad operare per eseguire personalmente esami endoscopici di elevata complessità, sia con la Gastroenterologia di San Benedetto del Tronto, diretta dalla dott.ssa Margherita Sorge, dove eseguirà procedure endoscopiche operative, nell’ottica di una rete funzionale che ottimizzi la gestione dei pazienti dell’Area Vasta 5 affetti da patologie gastroenterologiche.
SALTAMARTINI: “L’ECCELLENZA DELLA SANITA’ ASCOLANA MODELLO PER TUTTA LA REGIONE”
L’assessore regionale alla sanità questa mattina ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione lavori di efficientamento energetico della struttura ospedaliera e l’avvio delle attività di gastroenterologia ed endoscopia interventistica.
“Vogliamo cambiare un trend – ha sottolineato Saltamartini – che aveva visto pochi investimenti nella sanità del sud delle Marche e prendere Ascoli come modello tanto da poter esportare i benchmark ascolani su tutta la regione. Vorrei soprattutto evidenziare che ci sono reparti e unità operative complesse di assoluta eccellenza, non solo dal punto di vista medico scientifico, ma anche a livello organizzativo. Stiamo investendo sulla telemedicina e le nuove tecnologie e l’endoscopia interventistica sarà un centro fondamentale. Attraverso le professionalità sanitarie acquisite i marchigiani non vanno più a curare le patologie gravi fuori regione ed è per questo che noi non vogliamo accentrare ma sviluppare i due ospedali di primo livello basati su due plessi ospedalieri Ascoli e San Benedetto che si raccordano con Fermo. C’è la necessità di potenziare l’ospedale di San Benedetto del Tronto e proprio la prossima settimana inaugureremo un nuovo reparto di ortopedia”.
Castelli ha voluto rimarcare che “l’efficientamento energetico è soprattutto in questi giorni così terribili per quanto riguarda l’indipendenza energetica un argomento attuale e per il Mazzoni lo vogliamo realizzare al meglio. Altro grande tema che stiamo affrontando è quello della vulnerabilità sismica visto che sono pronti nuovi investimenti per renderlo anche sicuro”.
Soddisfatta Latini per “l’attenzione posta alla sanità del sud delle Marche che ha permesso un cambiamento nell’Area Vasta 5”.
Il direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Esposito durante l’incontro oltre a presentare i lavori di efficientamento energetico dell’importo di oltre 2,2 Mln di euro finalizzati alla riduzione dei consumi energetici da fonti energetiche non rinnovabili, ha illustrato l’attività di Gastroenterologia ed Endoscopia. Oggi l’endoscopia digestiva è uno strumento diagnostico indispensabile per lo studio delle patologie gastroenterologiche. Consente sia di individuare e tipizzare le patologie benigne, sia di prevenire, sorvegliare e, in alcuni casi, di curare quelle maligne. Il cancro del colon retto, in particolare, rappresenta nei paesi occidentali il secondo tumore maligno per incidenza con un trend in preoccupante aumento. Negli anni l’endoscopia digestiva si è spinta sempre di più verso tecniche operative per trattare sia patologie benigne che maligne, con metodologie mininvasive, evitando così ai pazienti interventi chirurgici molto demolitivi.
(a.f.)