Gli esami verranno evasi attraverso l’altra Rm in dotazione all’unità operativa complessa di radiodiagnostica del nosocomio ascolano
AL VIA I LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI SPAZI PER INSTALLARE LA NUOVA
Gli esami verranno evasi attraverso l’altra Rm in
dotazione all’unità operativa complessa di radiodiagnostica del nosocomio ascolano
Si sono concluse in queste ore, all’ospedale
‘Mazzoni’ di Ascoli, le operazioni di smontaggio e di rimozione della vecchia
risonanza magnetica dai locali dove in sua sostituzione verrà presto installata
la nuova apparecchiatura acquistata, con fondi del Pnrr, dall’Azienda sanitaria
territoriale di Ascoli. La vecchia Rm è stata rimossa nella mattinata di oggi lasciando
dunque campo libero, ora, all’inizio dei lavori di adeguamento degli spazi che
ospiteranno la nuova risonanza magnetica la cui consegna è in programma per
metà ottobre, e il cui avvio clinico è previsto invece a metà novembre. L’Ast di
Ascoli potrà dunque contare a breve, nel rispetto dei tempi che aveva
programmato, su un nuovo macchinario altamente tecnologico. La nuova Rm sostituisce
una Siemens del 2005, comunque sempre a alto campo, ovvero quella che oggi è
stata portata via.
Durante la fase di esecuzione dei lavori e di installazione della
nuova apparecchiatura, l’erogazione dell’offerta diagnostica continuerà a
essere garantita ai pazienti, sia a quelli provenienti dall’esterno e che
dunque hanno prenotato tramite Cup, sia a quelli provenienti dai reparti di
degenza, attraverso l’utilizzo dell’altra risonanza magnetica, una Siemens Aera
del 2016 anch’essa a alto campo, di cui è dotata l’unità operativa complessa di
radiodiagnostica dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli. Con l’acquisto della
risonanza magnetica per l’ospedale di Ascoli e con l’importante aggiornamento a
un modello più avanzato di quella dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San
Benedetto dove i lavori per l’ammodernamento sono stati programmati
immediatamente dopo a quelli al ‘Mazzoni’ così da garantire sempre agli utenti
la funzionalità e la disponibilità a effettuare gli esami, l’Azienda sanitaria
picena sta per chiudere il cerchio intorno alle grandi tecnologie che ha
programmato di acquisire, permettendo un ricambio delle apparecchiature tra i
più significativi degli ultimi anni.
La
dotazione tecnologica dell’Ast di Ascoli negli ultimi mesi è stata infatti
potenziata in maniera importante grazie all’acquisizione da parte dell’Azienda
sanitaria picena, sia con fondi del Pnrr, sia con fondi aziendali, di due nuove
Tac, una per l’ospedale di Ascoli e una per l’ospedale di San Benedetto, di un nuovo
mammografo con tomosintesi per il ‘Mazzoni’, di un ecografo e di una colonna
laparoscopica per il ‘Madonna del Soccorso’.