AFS Agenzia FotoSpot

COMUNANZA, NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE PER PROTEZIONE CIVILE E CROCE ROSSA

COMUNANZA, NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE PER PROTEZIONE CIVILE E CROCE ROSSA

CRI SIBILLINI. NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE PER PROTEZIONE CIVILE E CROCE ROSSA. A SETTEMBRE GARA D’APPALTO. ANNO NUOVO I LAVORI. CRI SIBILLINI IMPEGNO FONDAMENTALE PER IL SISMA DEL 2016.

Comunanza – Procede il percorso per la realizzazione del nuovo Centro Polifunzionale ad uso della Croce Rossa Italiana Comitato dei Sibillini e della Protezione Civile, che sarà attrezzata con tutti i sistemi tecnologici moderni necessari per le emergenze. La neo struttura nascerà in una zona con ampi spazi circostanti, nell’area degli impianti sportivi, e sulla ristrutturazione di un edificio già esistente dato in comodato d’uso gratuito alla Cri nazionale, che finanzia, progetta e fa realizzare la struttura. A settembre si terrà la gara d’appalto e all’inizio del nuovo anno dovrebbero partire i lavori. Una postazione, di circa 400 metri quadri, a servizio di tutta l’area dei Sibillini, che prevede un investimento di circa 900.000 euro e che vedrà a fianco anche la nascita di un’elisuperficie di atterraggio e decollo H 24 per elicotteri, che sarà realizzata su finanziamento della Regione Marche. Altra base della Cri Sibillini nascerà ad Amandola dove il comune ristruttura l’ex mattatoio già adibito per il gruppo comunale Protezione Civile e che sarà sede anche della Cri e del Soccorso Alpino. A fianco la Cri nazionale Unità Sisma realizzerà un’autorimessa per tutti i mezzi. Il Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana, nell’ambito degli interventi post sisma, costruirà anche una struttura socio-sanitaria a Force. Il centro Polifunzionale di Comunanza, una volta concluso sarà gestito dalla Cri Comitato Sibillini, e il completamento funzionale avverrà grazie all’intervento economico della Fondazione Carisap, nell’ambito del progetto “Masterplan Terremoto”, che permetterà d’implementare alcune attività socio‐sanitarie con le risorse necessarie per il pieno funzionamento della struttura. Riguardano un’ambulanza di soccorso per l’emergenza sanitaria e trasporto infermi, poi l’allestimento della sala operativa, dell’area formazione ed uffici polivalenti per la gestione e monitoraggio delle emergenze. Quindi attrezzature necessarie per servizi di telemedicina, teledermatologia e telecardiologia, che permetteranno di effettuare diagnosi a distanza per i pazienti delle categorie più fragili della popolazione e in situazioni di emergenza. La Cri Sibillini vede attualmente circa 150 volontari, di cui circa 80 impegnati nel servizio operativo nei vari ambiti di Croce Rossa. Il parco mezzi vede 3 ambulanze di emergenza di classe A, tutte nuove, 2 ambulanze di classe B per trasporti secondari, 1 pulmino a 9 posti con una pedana per il trasporto dei disabili, 1 Fiat Doblò nuovo sempre con pedana e carrozzina. Quindi 1 Jeep, e poi 1 Panda, 1 Fiat Sedici e 1 Kangoo tutti a trazione integrale, nonché una Fiat Punto. Diverse le attività di emergenza sanitaria, sociali, di soccorso, di formazione svolte dalla Cri Sibillini che negli anni ha visto una crescita notevole di volontari, attività e mezzi a disposizione. Primario il ruolo avuto nel difficilissimo periodo dell’emergenza del dopo terremoto 2016. I volontari della Cri Sibillini sono stati i primi ad arrivare nei luoghi di maggiore emergenza sisma nell’area dei Sibillini dell’Ascolano e del Fermano e gli ultimi a lasciarle. Vicini giorno e notte ai bisognosi in momenti difficilissimi, per il sostegno sociale, sanitario e psicologico, pur essendo, alcuni di loro, sfollati con case inagibili, quindi con situazioni personali difficili. Per questo impegno è stata anche conferita alla Cri Sibillini la cittadinanza onoraria dal comune di Montemonaco.
        

Categorie e Argomenti