Commemorazione del Comizio organizzato dalla Provincia di Ascoli Piceno il
26 novembre 1903 per la
Ferrovia dei Due Mari.
Ogni anno la Sezione organizza un Incontro per commemorare quello organizzato dalla Provincia di Ascoli Piceno il 26 novembre 1903 per festeggiare l’ormai imminente avvio dei lavori per il collegamento con la strada ferrata dell’Adriatico con il Tirreno, da San Benedetto del Tronto a Roma.
Purtroppo sorsero delle complicazioni burocratiche, fiscali e di altro genere e ciò che era stato già deciso e deliberato non si concretizzò.
Così le aree del Centro Italia dal Piceno alla Sabina persero una occasione unica per evitare l’isolamento, la deprivazione demografica, economica e sociale. Insomma ciò che vediamo ora e di cui ci lamentiamo, specie dopo il verificarsi della sequela sismica che ha aggravato , in maniera insostenibile, la condizione di crisi già prima particolarmente grave.
La commemorazione voleva tentare di tenere accesa l’attenzione sulle problematiche dell’isolamento, della deprivazione demografica, economica e sociale.
Purtroppo , all’inizio, apparivamo come dei Don Chisciotte in lotta contro i Mulini al Vento e dai più si sosteneva che per il nostro territorio era sufficiente la realizzazione della Salaria e che la Ferrovia non serviva a niente. Poi, pian piano, qualcosa è cambiato. Ed ora tutti, o almeno tutti, sembrano favorevoli alla linea ferroviaria. Ma in concreto si fa ben poco per tenere accesa l’attenzione, per vigilare che tutto proceda come dovrebbe, per dibattere ed analizzare le modalità di costruzione della strada ferrata, per individuare la sua funzione, per evitare che si propongano soluzioni costose ed inaccettabili.
Ecco la Commemorazione sarebbe servita a tenere alta l’attenzione, a coinvolgere le Amministrazioni e la Comunità tutta.
Purtroppo il famigerato Covid non ha permesso un incontro in presenza e non ha consentito la ripetizione della Cena con il riproposizione del Menù identico a quello del lontano 1903.
Per questa volta dobbiamo limitare la commemorazione a questo comunicato che vuole essere un invito pressante a non abbassare la guardia, ad essere vigili, a non cullarsi nelle facili promesse ed assicurazioni.
Il Comunicato vuole essere anche un invito a porre il massimo impegno perché la nostra Ferrovia venga presa in considerazione come tutte le altre che vengono o stanno per essere proposte come strumenti necessari per rendere più moderno e funzionale il nostro paese.
La rivitalizzazione responsabile e sostenibile delle Aree Interne del Centro Italia non rappresenta una battaglia di retroguardia. E’ invece l’avvio , dopo la tragedia del Covid, di un nuovo percorso che privilegi il riequilibrio territoriale, la rivitalizzazione delle arre interne, uno sviluppo sostenibile ed equilibrato, l’interruzione della occupazione irrefrenabile delle aree pianeggianti e costiere.
Per essere tutti pronti ad affrontare con maggiore resilienza le sicure sfide del futuro.
La Sezione Italia Nostra di Ascoli Piceno Il Comitato Un Treno per Roma
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