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INAIL Bianchini: "Vittime sul lavoro in aumento nelle Marche"

INAIL Bianchini: "Vittime sul lavoro in aumento nelle Marche"

REPORT INFORTUNI NELLE MARCHE NEI PRIMI 10 MESI DEL 2025: VITTIME IN FORTE AUMENTO - ALLARME SICUREZZA SUL LAVORO,

Nei primi dieci mesi del 2025 nella Regione Marche sono state presentate all’INAIL 14.146 denunce di infortunio sul lavoro, con un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Il dato più grave riguarda gli incidenti mortali: 25 vittime, contro le 15 dell’anno precedente (+66,7%). Di queste, 21 sono avvenute in occasione di lavoro e 4 in itinere.

Il settore manifatturiero registra un aumento drammatico: da 2 a 8 morti (+300%).

Le province più colpite sono Macerata (7 vittime), Ancona e Pesaro Urbino (5 ciascuna), Ascoli Piceno e Fermo (4 ciascuna).

Le fasce d’età più vulnerabili restano i lavoratori tra i 45 e i 64 anni. Le vittime sono 22 uomini e 3 donne; 23 italiani, 1 cittadino UE e 1 extra UE.

Distribuzione degli infortuni non mortali: Ancona: 4.773; Pesaro Urbino: 3.446; Macerata: 2.978; Ascoli Piceno: 1.845 (-0.3%); Fermo: 1.104.

Gli infortuni delle donne crescono dell’1,5%, quelli dei lavoratori italiani rappresentano il 77,2% del totale, mentre gli extra UE segnano un +3,4%. La fascia 50–75 anni concentra il 36,5% degli incidenti.

Settori più esposti: Costruzioni: +11,9%; Sanità: +17,1%;Industria alimentare: +8%; Gomma/plastica: +17,8%; Metallurgia (prodotti in metallo): +3,4%; Amministrazione pubblica e difesa: +16,4%; Istruzione: +25,7%.

Nel complesso, l’industria e i servizi crescono dell’1,7%, mentre l’agricoltura continua a calare (-8%).

MALATTIE PROFESSIONALI

Le denunce sono state 6.731 (+0,7%), con il 71,8% riguardante uomini e l’88,6% lavoratori italiani. Il 91,7% proviene dal settore industria/servizi.

In aumento le denunce in: Ascoli Piceno (+17,8%), Fermo (+4,4%), Pesaro Urbino (+5%). In calo: Ancona e Macerata.

Patologie più frequenti: sistema respiratorio (+17,6%), nervoso (+2,1%), apparato digerente (+83,3%), disturbi psichici e comportamentali (+187,5%). In diminuzione i tumori (da 53 a 47).

Dichiarazione di Guido Bianchini

“Questi numeri non sono semplici statistiche: dietro ogni infortunio e ogni vittima c’è una famiglia che soffre. È inaccettabile che nel 2025 il lavoro continui a essere fonte di morte e malattia. La sicurezza deve tornare al centro delle politiche industriali e delle scelte aziendali. Non possiamo più permettere che la produttività venga prima della vita delle persone: servono azioni immediate e concrete. Occorre un piano straordinario per la sicurezza che preveda più controlli ispettivi nelle aziende, investimenti in formazione e prevenzione, il coinvolgimento attivo dei RLS e sanzioni più severe per chi non rispetta le norme. La crescita degli infortuni e delle malattie professionali dimostra che il sistema di prevenzione è insufficiente: è urgente un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e sindacati per fermare questa strage silenziosa.” 04/12/2025.

Dati provvisori e soggetti a variazione. Fonte Banca Dati e Open Dati INAIL rielaborati.


(GUIDO BIANCHINI PAST PRESIDENT COCOPRO INAIL ASCOLI PICENO)

 


        

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