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OGGI E' LA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE

OGGI E' LA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NELLE SCUOLE

Nel 2021 sono stati denunciati 14.268 infortuni occorsi a insegnanti delle scuole pubbliche e private (+59,2% sul 2020), circa l’86% dei quali ha riguardato il genere femminile.

Ogni anno, il 22 novembre, si celebra la giornata nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, istituita con la Legge n.107/2015 in memoria del tragico incidente accaduto nel 2008, al liceo “Darwin” di Rivoli, dove lo studente Vito Scafidi ha perso la vita tra i banchi travolto dal crollo del controsoffitto.

In tutte le scuole sono organizzate attività, incontri e momenti di confronto e sensibilizzazione sui temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi, con l’obiettivo di diffondere una cultura della sicurezza negli edifici scolastici e garantire un’adeguata informazione a tutti gli studenti.

Nel 2021 sono stati denunciati 14.268 infortuni occorsi a insegnanti delle scuole pubbliche e private (+59,2% sul 2020), circa l’86% dei quali ha riguardato il genere femminile.

Per Bianchini è un dato che non sorprende, vista l’alta presenza delle donne in questa categoria professionale.

Tra gli studenti, invece, la quota femminile è pari al 42% dei circa 42mila infortuni del 2021 nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, (+ 65% rispetto al 2020).

Bianchini ricorda che Decreto n. 48/2023 prevede tramite l’INAIL:

§ l’estensione della tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore;

§ attività preventive e di monitoraggio a tutela degli studenti impegnati nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO);

§ un Fondo per l’indennizzo dei familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative e durante i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Sono previste risorse per 10 milioni di euro a disposizione per il 2023 e 2 milioni di euro l’anno a partire dal 2024.

Si rammenta inoltre come l’INAIL abbia pubblicato il “Dossier scuola 2021” che contiene una rassegna di progetti realizzati dall’Istituto nell’ambito del programma educativo di prevenzione sui temi della salute e sicurezza e di promozione dei corretti stili di vita nella realtà scolastica.

La pubblicazione, ancora, mette in luce gli effetti della pandemia che ha limitato per lunghi periodi l’accesso a spazi educativi, scolastici e ludici a cui gli studenti erano abituati con conseguenze a livello fisico, psicologico, emotivo e negli apprendimenti.

Il Dossier riporta i dati relativi agli infortuni in ambito scolastico: Nel 2020 i dati relativi agli infortuni degli studenti delle scuole pubbliche statali mostrano una prevalenza di lussazioni, distorsioni e distrazioni (38,5% del totale), seguite dalle fratture (29,7%), le contusioni (28,6%), e le ferite (2,8%), mentre i dati relativi agli infortuni degli insegnanti mostrano una prevalenza di contusioni (35,8% del totale), seguite da lussazioni, distorsioni e distrazioni (34,3%), fratture (25,1%) e ferite (3,5%).

Comunque, nel 2020, sono state presentate complessivamente 23.512 denunce, (- 70,2% rispetto ai 12 mesi precedenti).

Per Bianchini gli effetti della pandemia e la conseguente chiusura delle scuole per buona parte dell'anno, hanno influito sul numero di denunce registrate, rendendo il 2020 difficilmente comparabile con gli anni precedenti.

Anche per gli insegnanti c’è una diminuzione del numero complessivo delle denunce.

Con 6.393 denunce, si registra un decremento del 53,7% rispetto al 2019, anno in cui era stato, invece, osservato un aumento del 3,3% in confronto al 2018. Nella maggior parte dei casi (84,8%) le denunce riguardano infortuni occorsi a insegnanti di genere femminile, pur se in diminuzione del 55,2% rispetto al 2019. Anche tra i maschi, il numero di denunce è in diminuzione con un calo pari a 43,0%.

Circa la Regione Marche, per gli studenti, si è passati dalle 2.787 denunce presentate nel 2017, alle 2.868 del 2018, alle 2.939 del 2019 per poi avere un forte ridimensionamento nel 2020 (1.262 denunce presentate) e risalire nel 2021 a 1.812 con la riapertura delle scuole.

La Provincia Picena presenta il seguente andamento: nel 2017 sono state presentate 227 denunce, 225 nel 2018, 215 nel 2019, 67 nel 2020 e crescere del 77.6% nel 2021 poiché si è passati da 67 denunce a 119.

Bianchini conclude comein questo quadro risulta importante sviluppare nei giovani la cultura della prevenzione quale elemento essenziale per introdurre i temi della salute e della sicurezza sul lavoro e nella formazione curriculare.

Alunni e studenti, utilizzando i nuovi modelli di apprendimento (es. intelligenza artificiale) possono acquisire competenze e abilità per avviare un percorso di crescita sui concetti di pericolo e danno.

Anche l’aggiornamento degli insegnanti in materia di sicurezza sul lavoro è importante così ambienti e luoghi sicuri, strutturati didatticamente, con attività laboratoriali idonee e sicure.

Occorre inoltre una forte coesione sociale affinché la scuola sia luogo formativo e sicuro in tutto il Paese. 21/03/2023

DI GUIDO BIANCHINI PRESIDENTE COMITATO INAIL ASCOLI PICENO