Stamane si è insediato nel suo ufficio il nuovo Questore della provincia di Ascoli Piceno, Paolo Maria Pomponio.
Proveniente dal Compartimento Polizia Stradale della Toscana, ove per oltre 4 anni ha coordinato l'azione dei 29 reparti presenti in quella regione, ha lavorato anche presso le Questure di Firenze e di Agrigento e, per quasi 10 anni, a Roma presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dapprima come direttore di divisione e poi capo del Servizio Immigrazione.
Questa mattina il Questore ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo ai piedi del cippo commemorativo una pianta di ulivo e accendendo una candela.
Lui ha spiegato che la provincia di Ascoli Piceno è conosciuta nel mondo per le sue olive e che quella pianta simboleggia le varie comunità che ci vivono, di cui devono prendersi cura tutti coloro che producono sicurezza, come la Polizia di Stato.
La candela è stata accesa per ricordare i tanti poliziotti che, orgogliosi ogni giorno di servire la collettività, non hanno esitato a sacrificare la loro vita per il bene degli altri. E quella luce sprigionata dalla candela aiuta a mantenere vivo l'affetto verso i familiari di chi, purtroppo, è caduto in servizio.
Il Questore ha poi incontrato funzionari e personale della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato, nonché i responsabili delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
La mattinata si è conclusa con una visita al Sindaco di Ascoli Piceno, dr Marco Fioravanti e al Presidente della Provincia, dr Sergio Fabiani.
Nel pomeriggio il Questore si recherà dal Prefetto dr.ssa Rita Stentella, per iniziare a immergersi nella nuova realtà operativa.
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PAOLO MARIA POMPONIO, IL CURRICULUM
- 59 anni, napoletano di Chiaia ma fiorentino di adozione come la moglie Fiammetta, ha mantenuto casa nella città del Giglio, pur lavorando in altre città per tanto tempo.
- Segue il calcio, con trascorsi nelle giovanili del Napoli quando in prima squadra c’erano Sormani e Canè, e conserva ancora a casa la poltrona dove si è seduto nel 1975 Beppe Savoldi, mister 2 miliardi.
- Ha la passione per le strategie organizzative, mutuata dall’esperienza maturata in ITALCABLE ove, dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita alla Federico II di Napoli, si è occupato di relazioni industriali.
- Ma la passione per la Polizia di Stato ha prevalso sul lavoro aziendale, lasciato alla fine del 1988, e quindi dopo il corso per funzionari ha prestato servizio all’8° Reparto Mobile e, poi, alla Questura di Firenze per i Mondiali del 1990.
- Come Vice Dirigente dell’U.P.G di Firenze, e poi dal 1993 Dirigente, ha curato l’attuazione del dispositivo di controllo a reticolo nel centro cittadino.
- E’ transitato nel 1995 alla Polaria, presso lo scalo fiorentino “A. Vespucci”, in vista di un G5 che si tenne nel 1996 alla Fortezza da Basso, dove si è occupato anche della sicurezza dell’allora First Lady americana Hillary Clinton.
- Ha diretto a Firenze anche l’Ufficio Personale, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e, dal 2000, l’Ufficio Immigrazione.
- Nel 2005 è stato a Lampedusa e ad Agrigento, per gestire un massiccio afflusso di immigrati e poi, dal 2006 al 2013, a Roma, presso la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, occupandosi di rimpatrio di soggetti a rischio e di contrasto all’immigrazione illegale via terra e via mare.
- La citata Direzione Centrale lo ha designato più volte quale componente delle delegazioni che l’Italia ha inviato in occasione dei lavori della Commissione europea e dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati.
- Ha supportato l’Avvocatura dello Stato nella difesa della citata Direzione Centrale, citata in giudizio per talune operazioni di contrasto all’immigrazione illegale. I relativi procedimenti sono stati archiviati.
- Ha diretto anche il Servizio Tecnico Logistico “Toscana-Umbria-Marche”.
- Tra il 2014 e il 2015 ha frequentato il Corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, conseguendo all’Università La Sapienza il Master di II livello in Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale, diretto dal Professor Mario Morcellini e discutendo una tesi sul fenomeno migratorio e sulle strategie di contrasto.
- Dopo un periodo trascorso presso l’Ufficio Centrale Ispettivo di Roma, dal 4 gennaio 2016 ha diretto il Compartimento Polizia Stradale della Toscana, coordinando l’azione dei 29 reparti della Specialità dislocati nella regione.
- Ha ricevuto dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze la “Spilletta Adriano Olivetti”, per la frequenza del Master in Comunicazione e Media, diretto nel 2004 dal Professor Giovanni Bechelloni.
- E’ stato docente in tema controllo del territorio e immigrazione, quest’ultimo incarico svolto presso varie Scuole della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e del Corpo delle Capitanerie di Porto, nonché presso la Corte d’Appello di Roma e la Scuola Superiore della Magistratura di Scandicci (FI).
- E’ autore di numerose pubblicazioni sulla normativa inerente gli stranieri.