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AGRICOLTORI PROTESTANO CONTRO IL METANODOTTO

AGRICOLTORI PROTESTANO CONTRO IL METANODOTTO

FORTI PROTESTE DEGLI AGRICOLTORI CONTRO IL METANODOTTO CHE ATTRAVERSA I FONDI DEI COMUNI DI OFFIDA CASTEL DI LAMA E CASTORANO 

IL SILENZIO SULLA SERVITU’, ANCHE PERICOLOSA, IMPOSTA DAI “POTERI FORTI” INDIGNA 

Il metanodotto risulta oltremodo invasivo; affianca un metanodotto già esistente; è spuntato come un fulmine a ciel sereno; crea una nuova servitù agli agricoltori ed è un intralcio, anche pericoloso, alla gestione complessiva del fondo.

Diversi agricoltori delle zone dei comuni di Castel di Lama, Offida e Castorano sono venuti a conoscenza del metanodotto soltanto quando la Sgi ha chiesto ai proprietari dei fondi il permesso di passaggio. I comuni interessati sostengono che la comunicazione del progetto era stata formalmente affissa nell’albo Pretorio del Comune; ma certamente è stata una comunicazione che è scivolata via senza che nessuno se ne accorgesse.

Le servitù nei fondi agricoli, giustamente non vengono ben accettate, anche quelle sotterranee come i metanodotti, perché oltre tutto danno adito ad ipotetici pericoli.

La Centrale Elettrica a Metano, della Merloni, a Comunanza ha avuto il suo punto di determinante contrasto quando gli agricoltori della Vallata dell’Aso sono scesi a manifestare con i loro trattori contro il metanodotto che avrebbe attraversato i loro fondi da Pedaso a Comunanza.

Il silenzio con cui è passato il progetto esecutivo del metanodotto che attraverserà i fondi agricoli dei Comuni di Castel di Lama Offida e Castorano lascia capire i grossi interessi dominanti.

I Sindaci di Castel di Lama Offida e Castorano non possono farsi l’alibi dicendo che hanno affisso la comunicazione nell’albo pretorio del comune; avrebbero dovuto in prima persona informare di quello che stava avvenendo; eventualmente contestare la invasività del progetto sui fondi agricoli e proporre modifiche.

La UGL è pronta ad affiancare comitati spontanei di agricoltori per contenere inique e pericolose servitù imposte da “poteri forti”.

SEGRETERIA  PROVINCIALE  UGL

 
        

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