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FUORI DAI DENTI, IL PUNTO DI GALANTI (PMIA) SULLA MANUTENZIONE DELLA RETE AUTOSTRADALE

FUORI DAI DENTI, IL PUNTO DI GALANTI (PMIA) SULLA MANUTENZIONE DELLA RETE AUTOSTRADALE

Roberto GALANTI: <Siamo attapirati? Di più!
Dopo una serie di incontri con la categoria e opinioni della dirigenza nazionale PMIA, alla luce delle notizie sull’arresto dei Manager Autostrade, senza entrare nel merito della questione penale materia che lasciamo a chi sta facendo le indagini sul caso, ci preme affrontare piuttosto il problema della mancanza di manutenzione e dei controlli sull’intera rete autostradale; materia invece che da rappresentante di una parte della categoria e da imprenditore-utilizzatore giornaliero di questo sistema di mobilità, m’interessa e allo stesso preoccupa assai . Ho avuto modo di condividere il pensiero anche con  una collega titolare di una importante realtà del trasporto  in  Veneto, una collega che come noi ogni mese deve inventarsi la sopravivenza della propria azienda e garantire ai propri collaboratori un prosieguo di vita normale..
“L’autotrasporto,  dice la signora Mignolli della Semenzin Trasporti di  Verona, maggiore utilizzatore delle reti autostradali e quindi il maggior cliente in termini economici della  movimentazione in tempo reale della merce, da sempre attento alla sicurezza, ritiene inammissibile  che si debba pagare fior di milioni di euro  in pedaggi , per non avere alcuna certezza che il servizio offerto sia a norma, anzi che si siano nascoste “volontariamente” le mancanze di manutenzioni e controlli, è un atto a dir poco “terroristico””.
Da sempre si denuncia sui vari tavoli che il sistema delle Autostrade non rispetta la logica del pagamento dei pedaggi = manutenzione sicura e guadagno per i concessionari. Anzi vale il  più delle volte la seconda parte (guadagno) che la prima
Denunce sistematicamente disattese perché gli interessi attorno al rimborso agli autotrasportatori di parte della quota dei pedaggi autostradali passa tramite una rete di consorzi che prima di far arrivare gli sconti a questa categoria si ristornano percentuali di costi figurativi che al momento dell’arrivo degli agognati sconti vengono, di fatto a  diminuire  di una grossa fetta a favore di queste strutture.
Da sempre si “denuncia” che le Autostrade non scontano minimamente tali importi dai pedaggi ma che è lo Stato che si fa carico di rimborsare loro la quota stabilita per favorire l’utilizzo di queste strutture da parte degli autotrasportatori.
Di solito in materia commerciale il cliente che produce un contratto al fornitore di svariati e svariati milioni di compensi/pedaggi dovrebbe  pagare meno il pedaggio stesso e non essere considerato alla stessa pari di un semplice cittadino che una volta l’anno (fruitore dei giorno di festa) utilizza l’autostrada stessa ….
Non è così, di fatto, con la partita di giro dello Stato/tasse dei cittadini, alle autostrade dei milioni di euro concordati con gli autotrasportatori , si compensa al 100% la tariffa piena del pedaggio stesso.  
Da sempre si predica che sarebbe tanto facile risolvere la questione facendo anche risparmiare denaro pubblico allo Stato e cioè:
-Chi utilizza di più’ di altri l’autostrada e cioè l’AUTOTRASPORTO (maggiore azionista-utilizzatore del sistema autostradale) avrebbe il diritto di trattare una scontistica vera e non fittizia con la concessionaria
-Dovrebbe OTTENERE tale PREZZO CALMIERATO direttamente al casello, le targhe dei mezzi sono facilmente controllabili sia per struttura dei mezzi stessi sia per la tipologia di Euro (0-1- 2- 3- 4- 5- 6) circolante.
-Ciò permetterebbe un’immediata riduzione dei costi  dovuti anche all’eliminazione di intermediari che nulla hanno a che vedere con il servizio offerto dalle concessionarie autostradali
-ciò farebbe RISPARMIARE MILIONI DI EURO ALLO STATO che non sarebbe costretto a girare ulteriori milioni alle concessionarie per accontentare le richieste logiche e giuste degli autotrasportatori
- Chiediamo tutti insieme una tariffa fissa annuale per l'utilizzo di tutte le autostrade italiane PROPORZIONATA AI FATTURATI MA CON SCONTI EFFETTIVI.
Inoltre per chi utilizza poco l'autostrada e non vorrà comprare il bollino autostradale dovrà avere tariffe eque; non é possibile che per viaggiare da Aosta a Taranto e tornare indietro si spendano quasi 602,20€ e oltre 800 euro di gasolio!!! Stiamo parlando di sole due voci dei tanti costi aziendali…e tutti gli altri costi?
In altri paesi con questa cifra si puo viaggiare illimitatamente per diversi anni!!!
Non ne possiamo più di rincari ogni anno che arrivano in periodi di feste dove i cittadini sono impegnati in altre faccende, di pedaggi altissimi per autostrade piene di cantieri dove circolare é sempre più un impresa.
Purtroppo gli interessi sono molteplici su questa partita e sono difficilmente scalzabili, ma quanto si tratta di sicurezza,.la notizia di questi arresti non può che lasciare sconcertati!
e si deve imporre un passo indietro di tutti con una presa di coscienza vera  e dire BASTA !!!!
Non si può rimanere spettatori inermi davanti alle tante tragedie dovute alla negligenza di chi dovrebbe controllare, agire  e che non  paga mai per le tante vittime per colpa delle sua mancanze!!
Triste ed amara la considerazione, ma che grida  e pretende una reazione accorata da parte di tutti i cittadini onesti di questo paese, perché di cittadini onesti, in Italia, ce ne sono per fortuna.
Governo, ti rendi conto che la pazienza ha un limite che noi dell’autotrasporto, nel coso degli anni, abbiamo superato ampiamente?
Non si siamo resilienti, ma resistenti. VIVA L’ITALIA!>
        

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