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CONFARTIGIANATO, VENERDI' INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

CONFARTIGIANATO, VENERDI' INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

IL PRESIDENTE NAZIONALE GIORGIO MERLETTI INAUGURA LA NUOVA SEDE DELLA CONFARTIGIANATO DI ASCOLI PICENO

A due passi dal centro storico per dare nuovo slancio all’operatività con servizi innovativi e tradizionali ad imprese e persone 

Verrà inaugurata venerdì 17 giugno 2016 a partire dalle ore 16.30 la nuova sede provinciale della Confartigianato di Ascoli Piceno.

I nuovi uffici, siti nel quartiere di Campo Parignano, in Viale Sinibaldo Vellei, 16/B, a due passi dal centro storico di Ascoli Piceno rappresentano per l’associazione una nuova tappa nel processo di ristrutturazione e ammodernamento dell’assetto organico-funzionale.

“Per noi - riferisce Natascia Troli, presidente interprovinciale dell’Associazione - inaugurare questa nuova casa degli artigiani è un motivo di orgoglio e gli sforzi organizzativi e logistici che abbiamo compiuto nei mesi scorsi vengono ora ripagati dall’afflusso di imprese, pensionati e cittadini che quotidianamente si affacciano presso i nostri uffici per chiedere l’erogazione dei servizi tradizionali, innovativi, pensionistici e formativi. Sarà con noi, e di questo gliene siamo grati, il Presidente nazionale della Confartigianato, Giorgio Merletti, alla sua prima visita ad Ascoli Piceno da quando ha assunto la carica. La Confartigianato di Ascoli Piceno vuole così scommettere sul futuro, non senza tralasciare la situazione attuale che vede in forte crisi la maggior parte dei settori produttivi, in primis quello delle costruzioni, con un tasso di crescita annuo negativo del 2%. Tuttavia non vogliamo rassegnarci alla crisi, vogliamo affrontarla a viso aperto con spirito propositivo e carattere tenace!”

Tra le altre autorità invitate: Anna Casini, Assessore Urbanistica, Territorio, Agricoltura, Vicepresidente della Regione Marche, Luciano Agostini, Onorevole Deputato, Rita Stentella - Prefetto di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo, Presidente Provincia di Ascoli Piceno, Don Emidio Rossi, Vicario generale della Diocesi di Ascoli Piceno.

“La significativa presenza - prosegue la Presidente Troli - del Presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, nonché del Sindaco, Guido Castelli rappresenta quell’essenziale sinergia richiesta dal momento storico che stiamo vivendo necessaria oggi più che mai alla crescita delle imprese e del sistema territoriale che vogliamo rappresentare”.

Il ricco programma prevede, dopo la benedizione dei nuovi uffici, i saluti iniziali della Presidente Troli con taglio del nastro inaugurale e un momento dedicato alla memoria di Moreno Bruni, primo Presidente dell’Associazione scomparso prematuramente nel maggio del 2013. Moreno nel 2003 fondò insieme ad altri associati la “UAPI, unione artigiani e piccola impresa”, poi diventata “Confartigianato Imprese Ascoli e Fermo”. Insieme con la famiglia verrà scoperta una targa che intitola a Moreno Bruni la nuova sala riunioni e corsi della nuova sede cittadina.

Seguiranno gli interventi degli ospiti e un ricco buffet.

Seguono i dati aggiornati relativi all’economia del Piceno.

PROVINCIA DI ASCOLI PICENO, I DATI DELL’ARTIGIANATO AGGIORNATI AL 16/06/2016

(dati del centro studi Confartigianato Imprese)

Nella provincia di Ascoli Piceno il 2015 si è caratterizzato per una dinamica negativa delle imprese artigiane. Sono state 436 le imprese artigiane iscritte e 500 le cessate non d’ufficio, determinando un saldo negativo di 64 imprese. In termini di tasso di crescita, il -1,0% del 2015 è comunque migliore del livello del 2014 (-2,1%) e della media regionale (-1,9%). Considerando i raggruppamenti settoriali, è il comparto delle Costruzioni che determina principalmente il calo con un saldo negativo di 44 imprese, pari ad un tasso di crescita del -2,0%.

Sulla base dei dati più recenti disponibili relativi al I trimestre 2016 – è necessario tenere in considerazione che il I trimestre dell’anno è tradizionalmente caratterizzato da un bilancio negativo tra iscrizioni e cessazioni d’imprese a causa del concentrarsi di queste ultime sul finire dell’anno precedente che possono determinare una variazione statistica anche nel I trimestre dell’anno successivo - la provincia di Ascoli Piceno presenta il dato peggiore tra le marchigiane (-1,40%, media regionale -1,21%).

Situazione di criticità anche per il mercato del lavoro della provincia: in media nel 2015 gli occupati del territorio di Ascoli Piceno sono diminuiti dell’1,5%, pari a 1.200 in meno, a fronte di una sostanziale stazionarietà in media regionale (-0,1%). In termini di tasso di occupazione, quello registrato ad Ascoli Piceno, 43,7%, resta il più basso tra le province marchigiane, in particolare è inferiore di 3 punti percentuali la media regionale (46,7%). Inoltre, nel corso del 2015 si è registrata una diminuzione di 0,6 punti percentuali a fronte di un andamento stabile in regione.

Anche sul fronte del credito persistono le difficoltà. Considerando nello specifico i prestiti all’artigianato, a dicembre 2015 nella provincia di Ascoli Piceno si registra la diminuzione del 5,7% rispetto a dicembre 2014, dinamica peggiore tra tutte le province marchigiane (media regionale -4,7%) ed anche in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione di settembre 2015.

Segnali positivi provengono dagli ultimi dati sulle esportazioni: al I trimestre 2016 l’export manifatturiero della provincia di Ascoli Piceno è aumentato dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 7,6 milioni di euro in più, a fronte di una dinamica sostanzialmente stazionaria in media regionale (-0,1%). Nel dettaglio settoriale emerge, però, il traino delle esportazioni di Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici: la crescita registrata del comparto è dell’1,7% e, in particolare, in valore assoluto, i 7,9 milioni di euro in più superano la dinamica complessiva delle esportazioni manifatturiere della provincia.

A questo proposito, considerando l’export manifatturiero nei settori a più alta concentrazione di MPI, emerge una dinamica negativa pari al -2,2%, 3,2 milioni di euro in meno, che nel dettaglio è interamente imputabile alle esportazioni di Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia): -6,6% pari a 6,3 milioni di euro in meno.

Infine, sul fronte della fiscalità, è d’obbligo far riferimento alla scadenza, nella giornata di ieri (16 giugno), del versamento della prima rata dell’IMU e TASI pagata dalle aziende, imposizione che pesa in maggioranza sulle piccole imprese. A questo proposito, mentre nel corso del 2016 si prospetta un’attenuazione della pressione fiscale immobiliare sulle famiglie per effetto della abolizione della TASI sull’abitazione principale, l’agricoltura beneficia di un intervento sull’IMU sui terreni agricoli, per quanto riguarda le imprese si annovera un intervento sui capannoni limitato ai cosiddetti “imbullonati”. Inoltre gli interventi adottati non hanno ancora corretto la pesante distorsione del prelievo determinata dalla ‘tassa sulle tassa’ pagata dalle imprese a causa del meccanismo perverso della indeducibilità dell’IMU che per una micro impresa tipo di cinque addetti determina un maggiore prelievo IRPEF ed IRAP. Nel dettaglio nella provincia di Ascoli Piceno la ‘tassa sulla tassa’ pagata dall’impresa incrementa dell’8,8% il prelievo locale dei cinque tributi (Irap, Addizionale regionale Irpef, Addizionale comunale Irpef, IMU e TASI); in termini di prelievo per addetto, l’importo complessivo è di 2.310 euro.
        

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