LA FILIERA MODA CNA PICENA IN PRIMA LINEA PER LA RICONVERSIONE DELLE PRODUZIONI DI MASCHERINE: “
DIENPI” DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO FRA LE PRIME SETTE IMPRESE AUTORIZZATE DAL MINISTERO DELLA SANITA’ A PRODURNE CERTFICATE ANCHE PER USI SANITARI E IN AMBIENTI AD ALTO RISCHIO DI CONTAGIO.
Fra le sette imprese artigiane della filiera della Moda Cna che hanno già ottenuto l’autorizzazione a produrre, oltre alle mascherine generiche, anche quelle filtranti batteriche (cioè utilizzabili da personale sanitario e operatori che si trova a lavorare in ambienti ad elevato rischio di contagio) c’è anche la Dienpi di San Benedetto del Tronto. “Ci siamo attivati appena scattata l’emergenza – spiega Doriana marini, titolare dell’azienda, vice presidente nazionale di Cna Federmoda e presidente regionale di Cna Federmoda Marche – dapprima con prodotti in tessuto che, come azienda operante nel settore, siamo stati in grado di produrre immediatamente, già da marzo. Ora, dopo l’iter richiesto dal ministero della Salute, possiamo produrre anche prodotti a più elevato tasso di protezione”.
"Operatività immediata, duttilità e presenza sul territorio. Sono queste le basi del nostro artigianato - commenta Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno - ovvero un patrimonio da salvaguardare e sostenere. E come Cna ribadiamo che i nostri laboratori non hanno mai lavorato a fini speculativi e la questione dei prezzi di mercato deve essere legato a un concetto di tutela del Made in Italy che è davvero offensivo paragonare a prodotti che, soprattutto dall'estero, vengono lavorati senza certezza dei materiali utilizzati né della filiera che li ha prodotti".
"Abbiamo lavorato da subito - spiega Irene Cicchiello, responsabile del settore moda per la Cna di Ascoli Piceno - per progetto nazionale relativo alla riconversione delle aziende della filiera moda. Ed è stato un impegno di solidarietà e reimpostazione delle produzioni che sta dando i suoi frutti, a favore della collettività e del sostentamento delle stesse imprese interessate".
BALLONI, DIRETTORE CNA ASCOLI: “UN ESEMPIO DI PRESENZA SUL TERRITORIO E DI DUTTILITA’ CHE FANNO PARTE DEL PATRIMONIO DEL MADE IN ITALY DA TUTELARE E PROMUOVERE SEMPRE”.
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