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ASCOLI ED AVEZZANO UNITE DA SANT'EMIDIO

ASCOLI ED AVEZZANO UNITE DA SANT'EMIDIO

Il 13 gennaio del 1915 una terribile scossa di terremoto magnitudo 7 causò ad Avezzano e dintorni la morte di oltre 30.000 persone e questo non fece altro che aumentare la devozione verso Sant'Emidio, protettore dai terremoti e patrono di Ascoli Da qui il gemellaggio fra le due città. Pochi giorni fa una delegazione guidata dal Vescovo di Ascoli D'Ercole si è recata in Abruzzo per le celebrazioni del centenario e domani, domenica, gli avezzanesi ricambieranno la visita guidati dal sindaco Di Pangrazio e dal vescovo Santoro. Questo il programma della giornata. Alle 9,30 presso la Pinacoteca, Sala Ceci, Conversazione emidiana: «Il Piceno e il terremoto della Marsica, tra devozione e solidarietà». Gli interventi di Sergio Natalia, Franco Laganà, Laura Ciotti e Giovanbattista Pitoni saranno moderati da Piersandra Dragoni. Alle 11,30 in Cattedrale S. Messa concelebrata da mons. Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli,
e da mons. Pietro Santoro, vescovo di Avezzano. Nel pomeriggio (ore 15) apertura al pubblico, con possibilità di visita guidata, del complesso monumentale di Sant'Emidio alle Grotte. Poi trasferimento al Palafolli (ore 17) dove, nell'ambito della rassegna teatrale Ascolinscena 2014-2015, la Compagnia del Centenario di Avezzano metterà in scena la tragicommedia di Pitoni  «Sante 'Middie...je terramute!». L'ingresso è ad invito con contributo liberale a favore dell'associazione culturale "S. Emidio nel mondo".
        

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