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LA UGL NON FIRMA CON LA SCANDOLARA L’ACCORDO A PERDERE CHE CANCELLA DIRITTI CONSOLIDATI L’ACCORDO DIVISIONE METALMECCANICA SENZA LA FIRMA DELLA RSU E’ NULLO

LA UGL NON FIRMA CON LA SCANDOLARA L’ACCORDO A PERDERE CHE CANCELLA DIRITTI CONSOLIDATI L’ACCORDO DIVISIONE METALMECCANICA SENZA LA FIRMA DELLA RSU E’ NULLO

In Regione ci siamo presentati in maniera trasparente; all’Assessore Regionale LUCHETTI abbiamo detto: la RSU ha presentato alla SCANDOLARA, il 5/12/2014, la piattaforma per il Contratto Integrativo Aziendale; rimettiamo tutti i diritti consolidati tolti ai lavoratori e da lì partiamo per trovare una soluzione condivisa che condurrebbe anche alla cancellazione delle cause pendenti in Tribunale ; siamo disponibili anche a mandar giù qualche rospetto.
La SCANDOLARA ha voluto seguire,la sua strada; ha rimandato ai lavoratori la responsabilità dei cattivi conti economici 2013/2014; ha eluso le sue responsabilità in termini di mancanza di più corposi investimenti, migliore manutenzione degli impianti, meno fermi linee. Ha disatteso il cuore del sistema produttivo che possa battere efficacemente il costo per unità di prodotto ed accrescere la competitività.
Con una SCANDOLARA così fatta si possono fare solo accordi a perdere per i lavoratori; e questo sicuramente non è la delega che i lavoratori ci hanno dato, né la nostra vocazione.
Ma l’accordo siglato in Regione tra SCANDOLARA e solo due Organizzazioni Sindacali mostra una crepa di legittimità grandissima per la Divisione Alluminio; la RSU Divisione Alluminio , presente in Regione Giovedì 12/02, non ha firmato l’accordo che pertanto è acefalo, privo della dovuta legittimità e quindi nullo.
La SCANDOLARA si muove rompendo le regole, tagliando diritti, colpendo economicamente i lavoratori; a fronte di precise ed articolate richieste di parte Sindacale a rivedere anche e soprattutto nel suo campo le cose che non vanno e che creano inefficienze, aumento di costi e carenza di competitività, risponde con più intensità di lavoro e meno salario.
E’ sconcertante che dopo il micidiale taglio di salario fatto nel 2013, e su cui pende il ricorso presso il Giudice del Lavoro di Ascoli Piceno, la SCANDOLARA venga a rappresentarci in Regione per il 2013 e il 2014 un conto economico ancora negativo, addebitando vergognosamente la responsabilità addirittura ai lavoratori.
Un quadro assolutamente inquietante; una manipolazione della realtà che rispediamo con forza al mittente.
Dalla parte dei lavoratori, attiveremo da subito una serie di iniziative in difesa dei diritti acquisiti ed a richiesta della nullità del contratto a perdere firmato in Regione da due sole Organizzazioni Sindacali.

SEGRETERIA PROVINCIALE
UGL
        

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