Bambini, genitori, insegnanti, volontari e l’amministrazione comunale si sono incontrati sabato all’Enoteca regionale per ascoltare gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado I.C. Falcone e Borsellino di Offida
Bambini, genitori, insegnanti, volontari e l’amministrazione comunale si sono incontrati sabato all’Enoteca regionale per ascoltare gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado I.C. Falcone e Borsellino di Offida, che hanno illustrato i disegni realizzati durante i progetti di Marche a rifiuti zero su Erbe spontanee, alimentazione e spreco alimentare e Acqua, una risorsa preziosa da tutelare.
Con i laboratori, racconta Anna, abbiamo imparato a rispettare l’ambiente raccogliendo con cura le foglie dagli alberi. In classe abbiamo disegnato, su fogli riciclati colorati con avanzi di frutta e verdura, le foglie che abbiamo raccolto e abbiamo apprezzato i profumi e i saponi fatti a mano dalle esperte con le erbe spontanee.
Azzurra, quando va al supermercato, vede che tutti gli alimenti sono avvolti nella carta o nella plastica e che i cestini si riempiono subito di plastica. Per questo i suoi genitori non comprano le merendine confezionate e preparano dolci per la colazione, come crostate, cornetti e brioches, fatti con le uova di campagna. Lei, da sola, sa anche preparare i muffins al cioccolato! E il giorno dopo mangiano sempre gli avanzi e con il pane fanno la bruschetta! Suo padre l’altra sera, attraverso l’app Too good to go, ha potuto ritirare a San Benedetto un pacco di cibo ancora buono con due filoncini di pane, quattro pezzi di pizza farcita e sei peschette dolci! Facciamolo anche a Offida!!
Dario ci informa che a scuola c’è una mensa scolastica con cibo sano, come verdura, frutta, pasta integrale e legumi. Si arrabbia qualche volta quando sparecchia, insieme ai suoi compagni di quarta, e vede cibo o acqua lasciati nei piatti e nei bicchieri, perché verranno buttati. Dobbiamo tutti impegnarci per evitare questo spreco!
Letizia ci spiega che l’acqua è presente sulla maggior parte del pianeta, per questo la Terra si chiama Pianeta Blu. Dario racconta perché l’acqua è fondamentale per l’uomo e la sopravvivenza di tutte le forme di vita sulla terra: disseta uomini e animali, irriga i campi coltivati, lava o cuoce gli alimenti, serve per l’igiene personale e la cura della persona!
Margherita elenca i comportamenti sostenibili: bere l’acqua del rubinetto che è sicura e controllata, usare contenitori riutilizzabili, non utilizzare bottiglie di plastica perché inquinano i mari, non gettare liquidi e rifiuti tossici in mare, non inquinare le acque di fiumi e laghi.
Eleonora racconta la storia della capretta Almerina, che a casa sua mangia tutti i rifiuti: quando non finiamo tutto a tavola, il resto lo mangia lei, o le galline di mio nonno.
Gli assessori Isabella Bosano e Maurizio Peroni, che hanno promosso il progetto, ringraziano i ragazzi per il grande lavoro fatto e tutti gli insegnanti per la disponibilità a portare a termine il progetto.
Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, racconta la storia della gocciolina, che da sola evapora, ma se si mette con altre goccioline diventa ruscello, poi torrente, fiume e infine mare e oceano.. se vogliamo difendere la natura dobbiamo stare insieme, e diventare l'oceano del cambiamento. Dobbiamo imparare dalla natura, che non produce rifiuti: l'uomo non è il padrone della terra ma il custode. Allora cantiamo tutti insieme: custodi della terra, NON PADRONI MA CUSTODI! Siamo l’oceano del cambiamento!
Paul Connett, fondatore di Zero Waste, racconta la storia del piccolo Centro rifiuti zero di Capannori e della grande azienda di caffè Lavazza. Due volte al mese al Centro si controlla il sacco nero - sarà nero perché ci vergogniamo di quello che ci buttiamo? – e si guarda quello che rimane nello stomaco del sistema di gestione dei rifiuti: misuriamo la febbre del sistema per scegliere quale intervento è necessario. Allora ci siamo accorti che il sacco nero era pieno di cialde vuote del caffè non riciclabili e abbiamo scritto alla Lavazza. Pensavamo che non ci avrebbe risposto. Invece dopo due giorni ci chiamano per un incontro e ora la Lavazza produce cialde riciclabili o compostabili!!
Non è vero che non contiamo niente! E, estraiamo il potere che abbiamo dentro di noi! Mettiamo in salvo le nuove generazioni!
Alla fine, tutti a fare merenda con i prodotti della dispensa e dell’orto, preparati dai ragazzi e dalle mamme! Ci vediamo a Capannori, dice Ercolini!