FIAB- AMICI DELLA BICICLETTA DI ASCOLI PICENO
In molti ci stanno chiedendo
chiarimenti sulle nuove “soluzioni” ciclabili che stanno prendendo forma nel Quartiere
di Porta Maggiore (Zone 30, Corsie Ciclabili e Case Avanzate). Alcuni ne contestano
duramente la presenza, altri chiedono che siano estese agli altri quartieri di
Ascoli.
Per non dare spazio solo a sterili
polemiche sui social, relativamente alla nuova segnaletica orizzontale nel
quartiere di Porta Maggiore, cerchiamo di fare chiarezza sugli interventi in
corso d’opera secondo le normative in vigore. Le “Corsie Ciclabili” sono state
inserite di recente nel Codice Della Strada (CdS) e non vanno confuse con le “Piste
Ciclabili”, che invece hanno una sede propria, larghezza minima da rispettare e
la doppia linea di demarcazione, gialla e bianca per impedirne l’attraversamento.
Mentre quest’ultime non sono valicabili dalle auto, le nuove corsie ciclabili,
se delimitate da linee tratteggiate, possono essere percorse dalle auto nei casi
in cui la situazione lo richieda, sempre però dando precedenza ai ciclisti eventualmente
presenti. Per questo motivo le corsie ciclabili sono a senso unico per ogni
senso di marcia, di più facile realizzazione, anche dove gli spazi non sono generosi,
ed hanno lo scopo di evidenziare la parte di carreggiata dove possono essere presenti
ciclisti, stimolando consapevolezza e attenzione agli automobilisti.
Come per gli attraversamenti
pedonali, le corsie ciclabili sono una evidenziazione della carreggiata, transitabile
dagli automobilisti, che però obbliga a dare la precedenza ai ciclisti con conseguente
obbligo di incolonnarsi, se non c’è spazio sufficiente e sicuro per il
sorpasso.
Quindi, dal punto di vista della
sicurezza, restituiscono dignità al ciclista e rimarcano il loro diritto di
precedenza come utente debole della strada. Certo che se esiste una corsia
ciclabile, il ciclista è tenuto ad usarla, ecco perché è importante che la
corsia non sia troppo stretta e sufficientemente distante dalle auto parcheggiate.
Il colore delle corsie ciclabili non
è prescritto dal CdS: il Centro Studi di FIAB Italia consiglia di colorare di
rosso solo gli attraversamenti e le intersezioni stradali e i passaggi in
rotatoria lungo tutto il perimetro della stessa.
Le “Case Avanzate” agli incroci
semaforici, sono zone della carreggiata destinate alla fermata dei ciclisti, colorate
di rosso, perimetrate da strisce bianche continue e poste davanti alla linea di
arresto delle auto, fatte in modo tale che il ciclista, raggiungendole facilmente
dalla corsia ciclabile destra, possa posizionarsi davanti alle auto ferme al
semaforo rosso, sia ben visibile per non essere investito alla ripartenza da
qualche automezzo che svolta a destra o a sinistra. Questo tipo di incidente è
uno dei più frequenti nei centri urbani, anche a causa delle “angoli ciechi” dei
mezzi pesanti, ovvero quelle zone non visibili dal conducente del mezzo (la
parte posteriore del veicolo, i lati destro e sinistro sotto e subito dietro il
conducente). Gli automobilisti devono quindi, in caso di semaforo rosso,
arrestarsi prima della prima linea bianca di arresto della casa avanzata
permettendo così ai ciclisti di occupare lo spazio anteriore e posizionarsi
davanti alle auto stesse.
Da quanto esposto, emerge che non
tutto quanto realizzato è perfettamente conforme ai migliori standard, tuttavia
va riconosciuto all’Amministrazione che sta portando avanti con passi lenti ma
sicuri nella direzione di migliorare la sicurezza e la ciclabilità del nostro
tessuto urbano. Inoltre, grazie alla disponibilità degli Uffici Comunali, siamo
in contatto continuo con i Tecnici e stiamo collaborando per apportare
migliorie alle realizzazioni in corso e per correggere qualche situazione poco
chiara evidenziata sui canali social.
Per completezza, aggiungiamo alcuni
stralci delle norme.
L’attuale quadro normativo è definito dall’art. 229 del decreto-legge 34/2020 del 19 maggio 2020 “Decreto Rilancio” (convertito con modifiche nella legge 77/2020 del 17 luglio 2020, di qui in avanti DL 34/2020), come modificato e integrato dall’art. 49 del decreto legge 76/2020 del 16 luglio 2020 “Decreto Semplificazioni” (convertito con modifiche in legge 120/2020 dell’11 settembre 2020, di qui in avanti DL 76/2020 ), che hanno novellato il Codice della strada.
A questo, si è successivamente aggiunta una importante Circolare del Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno (prot. 300/A/7923/20/101/3/3/9 del 10/10/2020), “Direttive attuative delle disposizioni in tema di circolazione stradale” con specifico riferimento alle novità introdotte dal decreto (di qui in avanti, CIRC MININT).
L’articolato complessivamente definito dai citati provvedimenti, per le parti rilevanti rispetto al tema in oggetto, è il seguente:
Corsia ciclabile: parte longitudinale della carreggiata, posta di norma a destra, delimitata mediante una striscia bianca, continua o discontinua, destinata alla circolazione sulle strade dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La corsia ciclabile può essere impegnata, per brevi tratti, da altri veicoli se le dimensioni della carreggiata non ne consentono l'uso esclusivo ai velocipedi; in tal caso essa è parte della corsia veicolare e deve essere delimitata da strisce bianche discontinue. [...]. La corsia ciclabile si intende valicabile, limitatamente allo spazio necessario per consentire ai veicoli, diversi dai velocipedi, di effettuare la sosta o la fermata nei casi in cui vi sia fascia di sosta veicolare laterale, con qualsiasi giacitura.
Casa avanzata: la definizione è ancora quella dell’art. 229 del DL 34/2020 11, che recita che “… sulla soglia dell’intersezione può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semicarreggiata. La casa avanzata può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare. L’area delimitata è accessibile attraverso una corsia o da una pista ciclabile di lunghezza pari almeno a 5 metri, situata sul lato destro in prossimità dell’intersezione”.