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I Carabinieri Ascoli arrestano in flagranza un 19enne per estorsione ai danni di un coetaneo

I Carabinieri Ascoli arrestano in flagranza un 19enne per estorsione ai danni di un coetaneo

La Procura chiedeva la convalida dell’arresto e la applicazione di misura cautelare carceraria a carico del 19enne, mentre il giovane accompagnatore veniva liberato, restando comunque sottoposto ad indagini per concorso in estorsione.

I Carabinieri della Stazione di Ascoli Piceno in collaborazione con i colleghi del NORM-Sezione
Operativa, tempestivamente intervenuti a seguito della denuncia presentata dalla vittima, hanno
arrestato in flagranza di reato un 19enne per estorsione in danno di un coetaneo.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno immediatamente informata
dei fatti, sono state da subito avviate a seguito della denuncia presentata dalla vittima, un
diciottenne del luogo, esasperato dalle continue e reiterate minacce di violenze fisiche poste in
essere ad ogni rifiuto di corrispondere la somma di denaro richiesta.
L’attività investigativa dei Carabinieri della Stazione di Ascoli Piceno, consentiva così di
individuare un ragazzo che in più occasioni, secondo il racconto della vittima e gli elementi di
prova a riscontro raccolti dai Carabinieri, estorceva soldi al coetaneo (a volte anche coadiuvato da
altre persone) e quando questi risultavano insufficienti a soddisfare la richiesta, accompagnava la
vittima a prelevare allo sportello bancario così da poter ottenere ulteriore denaro. In un’occasione,
è stato accertato come nell’impossibilità di soddisfare la richiesta, la vittima si sia trovata costretta
a rivolgersi ad un conoscente per recuperare qualche centinaio d’euro per scongiurare possibili
ripercussioni ed evitare le minacce promesse.
Alla vigilia delle festività natalizie, i Carabinieri della Stazione di Ascoli Piceno hanno fermato il
protrarsi delle minacce arrestando in flagranza il ragazzo (insieme ad altro giovane che lo
accompagnava) nei pressi di casa della vittima immediatamente dopo aver estorto, per l’ultima
volta, parte della somma richiesta.
La Procura chiedeva la convalida dell’arresto e la applicazione di misura cautelare carceraria a
carico del 19enne, mentre il giovane accompagnatore veniva liberato, restando comunque
sottoposto ad indagini per concorso in estorsione.
Il Giudice per le Indagini Preliminari dopo aver interrogato l’arrestato, convalidava il
provvedimento d’iniziativa adottato dagli operanti applicando la misura cautelare degli arresti
domiciliari.
Le indagini proseguono per ricostruire meglio l’ambito in cui sono maturate le richieste estorsive e
per delineare i ruoli degli eventuali complici.