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RIFIUTI, PARCHEGGI E ZONA FRANCA URBANA

RIFIUTI, PARCHEGGI E ZONA FRANCA URBANA

Rifiuti, parcheggi e zona franca urbana

Tante le questioni aperte per il centro storico e la nostra città


Ascoli Piceno raggiunge appena il 44% della raccolta differenziata, un dato veramente inadeguato per la città capoluogo, nettamente inferiore al 65% previsto dal decreto regionale del 9 aprile per l'applicazione di sconti fiscali che premiano i Comuni più virtuosi, consentendo di abbassare la tassa sui rifiuti. Un tributo che pesa come un macigno sulle tasche dei cittadini ascolani, soffocando le attività commerciali e penalizzando una città che soffre da anni per una crisi economica gravissima. L'Amministrazione Comunale deve assolutamente correre ai ripari per migliorare questa performance negativa. A tal riguardo propongo di guardare alle buone pratiche di molti Comuni d'Italia, dove vengono applicati sconti in esercizi commerciali per il riciclo intelligente della plastica o altre forme di incentivazione coinvolgendo quartieri e frazioni e in merito il Pd ascolano ha già preparato proposte concrete che comunicheremo ai cittadini nella campagna di ascolto sul territorio.

Sollecito inoltre e di nuovo il sindaco Castelli e la sua maggioranza a prevedere, come proposto più volte dal Pd, l'istituzione di una zona franca urbana congelando le tasse comunali a carico dei commercianti e degli artigiani del centro storico dove insistono cantieri aperti che producono disagi e non aiutano certo il commercio. Ed invece c'è bisogno di rivitalizzare il commercio sostenendo chi opera in centro e favorendo le iniziative imprenditoriali dei giovani e di chi vuole investire. Per non parlare dell'onda blu dei parcheggi a pagamento che scavalca le mura storiche per invadere quartieri e vie sempre più numerose, scoraggiando ancora di più la fruizione della nostra città per la sosta a costi esorbitanti, senza in cambio neppure la disponibilità di servizi di trasporto pubblico rapidi e immediati che caratterizzano altre città storiche. Un vero caos con l'amministrazione comunale che ha perso il controllo degli spazi di sosta e non sa come uscire fuori dal guado. C'è bisogno di un'attenta ricognizione delle risorse per capire come, e con quali modalità, riappropriarsi dei parcheggi e del suolo pubblico e avviare finalmente una pianificazione seria e a misura dei cittadini e delle esigenze della attività commerciali e artigianali di una città che non riesce a crescere e ad essere valorizzata come merita.

 

Il Segretario Pd Città di Ascoli

Massimo Gaspari

 
        

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