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MOSTRA PERSONALE DEL MAESTRO MIGUEL DE MIGUEL

MOSTRA PERSONALE DEL MAESTRO MIGUEL DE MIGUEL

FESTIVAL DEI DUE PARCHI, SALE ESPOSITIVE DI PALAZZO DEI CAPITANI

C’è tempo sino a Venerdì 11 Dicembre per poter ammirare le opere pittoriche del Maestro spagnolo Miguel De Miguel, eccezionalmente esposte ad Ascoli Piceno nelle sale di Palazzo dei Capitani per una mostra personale promossa ed organizzata dal Festival dei due Parchi.

Dopo aver frequentato la Scuola di Belle Arti di Saragozza, il Maestro Miguel De Miguel ha esordito nel 1985 con una prima mostra personale presso la Galleria Goya della propria città natia. Di lì in poi si è reso protagonista, con le sue “Meninas”, di numerosissime esposizioni presso le più famose gallerie spagnole, sudamericane ed europee; con mostre, in particolare, nelle città di Barcellona, Madrid, Leon, Bilbao, Quito, Buenos Aires, Bogotà, Gerona, Copenhagen e tante altre ancora sino all’approdo in Italia, nel Monferrato, dove collabora alla realizzazione di eventi culturali presso il Monastero del Ru.

Dice delle sue opere il noto psichiatra e criminologo Alessandro Meluzzi: “Nella storia della pittura spagnola la dimensione dell’intreccio tra il colore e la forma muove dall’uso mirabolante e barocco di Velazquez attraverso le tragiche e grottesche provocazioni di Goya, fino a giungere all’alchemica decomposizione e ricomposizione. In questo filone di forma plasmata dalla luce si inserisce anche l’opera pluridecennale di Miguel de Miguel, conterraneo di Goya, ma nutrito dalle sterminate luminosità sudamericane in cui ritrova la monumentalità di certi paesaggi della natìa Aragona. Il gioco di forme delle Meninas diventa il risultato riuscito di comporre in una geometria antropomorfa l’intangibilità e l’inafferrabilità dell’infinito. Le Meninas non sono soltanto una citazione di Velazquez riletta nella prospettiva del moderno e del postmoderno. Sono altresì il manifesto di un’arte antropocentrica, simbolica più che decostruita, umanistica più che astratta. Che ripropone l’uomo come centro indiscusso della natura e della realtà”.

L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.
        

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