ASCOLI, OLTRE 200 STUDENTI AL CONVEGNO SULLA SIRIA

, lunedì 30 aprile 2018

Sabato si è tenuto ad Ascoli presso la Bottega del Terzo Settore il convegno “Siria: scene e retroscene”, organizzato dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Ascoli Piceno e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Ufficio IV, ambito Territoriale di Ascoli e Fermo, con il patrocinio del Rotary Club di Ascoli. "L’evento, ha visto la partecipazione di 220 studenti delle scuole secondarie di II grado del Comune di Ascoli Piceno e – ricorda la professoressa Simona Flammini, referente dell’Ufficio IV – è nato dall’esigenza di offrire una riflessione intorno al tema della guerra in Siria e stimolare una lettura critica delle rivolte popolari contro il regime di Assad ".

Il convegno è stato il frutto di un’elaborazione di alto profilo culturale e politico, chiamando in causa docenti ed esperti che hanno evidenziato la situazione attuale arricchendo l’analisi con il punto di vista delle rispettive competenze. Hanno partecipato il Generale di Corpo d'Armata Ciro Cocozza, Alberto Palladino dell'associazione Sol.Id Onlus e il giornalista Francesco Petronella. "La guerra in Siria è un conflitto difficile da raccontare e riassumere in una mattinata- prosegue la Flammini - abbiamo tentato di evidenziare, attraverso i tre interventi, i passaggi chiave, gli interessi, mutevoli, e gli equilibri di forze attraverso lo schema della domanda e risposta, seguendo un andamento cronologico. L’intenzione è stata quella di offrire agli studenti un quadro complessivo del conflitto fornendo strumenti essenziali a una corretta comprensione della vicenda". Quello che è successo in Siria non comincia come una guerra, comincia con manifestazioni pacifiche che hanno coinvolto migliaia di siriani, organizzati in comitati locali, sull’onda di quelle che sono state chiamate “primavere arabe”, ovvero un vasto movimento di protesta che ha coinvolto gran parte del mondo arabo. L'evento si è concluso con una riflessione: cosa dobbiamo attenderci per il futuro della Siria? Sicuramente ricostruire una società civile, unica vera garanzia per una pace duratura nel Paese.

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