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ACQUISTAVA UTENSILI CON BANCONOTE FALSE AD ASCOLI, ARRESTATO DAI CARABINIERI

ACQUISTAVA UTENSILI CON BANCONOTE FALSE AD ASCOLI, ARRESTATO DAI CARABINIERI

Stalking e banconote false, arresti dei Carabinieri.

Le Compagnie e le Stazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno, sempre attive e a disposizione della cittadinanza, nelle ultime ore hanno concluso molto positivamente due operazioni di servizio, come appresso dettagliato:

  • In Ascoli Piceno, i Carabinieri della locale Compagnia, al termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, hanno tratto in arresto a Napoli, un 53enne, residente da anni nel teramano e conosciuto alle forze dell’ordine, poiché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per spendita di banconote false e furto aggravato emessa dal Tribunale ascolano, su richiesta della locale Procura che ha pienamente concordato con le risultanze rapportate dall’Arma. L’uomo è accusato di aver ceduto, in almeno cinque occasioni negli ultimi mesi, ad un noto commerciante ascolano, banconote da 100 euro false e sottraendogli in una occasione denaro contante e utensili vari. I Carabinieri lo hanno rintracciato a casa di alcuni parenti a Napoli e lo hanno arrestato, ponendo fine alla condotta criminosa e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria;

  • A San Benedetto del Tronto, i Carabinieri della Compagnia, allertati al 112 da una famiglia del posto, intervenivano con urgenza poiché un 46enne stava aggredendo il nuovo compagno della sua ex, verso la quale già pendeva un divieto di avvicinamento per pregressi episodi di atti persecutori regolarmente denunciati. L’uomo è stato bloccato dai Carabinieri subito intervenuti e tratto in arresto in flagranza di reato per atti persecutori e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ascolana.


L’operato dei Carabinieri continuerà in modo sempre più incisivo sul territorio provinciale,  sia con funzione preventiva che repressiva, a tutela dei cittadini onesti che sono ancora una volta invitati a chiamare subito il 112, ovvero recarsi  personalmente in caserma per esporre denunce o soprusi di ogni genere, nonché contattare telematicamente l’Arma anche attraverso il sito www.carabinieri.it.
        

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