AFS Agenzia FotoSpot

CARABINIERI, ARRESTATO L'ULTIMO LATITANTE REO DELLA RAPINA ALL'UNICREDIT

CARABINIERI, ARRESTATO L'ULTIMO LATITANTE REO DELLA RAPINA ALL'UNICREDIT

Operazione “ROBBERY TOUR” : Catania arrestato l’ultimo rapinatore  latitante.

Nella tarda serata di ieri 26 gennaio i Carabinieri della Tenenza di Mascalucia (CT) in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno, traevano in arresto mentre passeggiava tranquillamente solo per le strade del centro di Catania, dopo esattamente un anno di latitanza, in esecuzione ad una misura cautelare restrittiva :

  • PANDETTA Salvatore nato a Catania, classe 1993, pregiudicato;


ritenuto responsabile, per parte e ruolo di competenza del reato previsto dall’articolo 416 c.p. associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più rapine nel centro nord Italia ed altri reati connessi.

L’arresto del latitante, che alla vista dei militari tentava invano di fuggire, rappresenta per i Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno un risultato importantissimo poiché il PANDETTA era nel gruppo criminale  che aveva fatto irruzione all’interno dell’UNICREDIT, agenzia di Porto D’Ascoli del Comune di San Benedetto del Tronto, con il sequestro di 21 persone, in data 27 agosto 2015, per un bottino di oltre 115.000 euro.

Il commando composto da tre rapinatori, CASTELLI Damiano, CASTELLI Salvatore e PANDETTA Salvatore, travisati ed armati di taglierini entrarono in azione nel pomeriggio di una calda giornata di fine agosto, e con freddezza, cattiveria e determinazione, riuscirono a tenere a bada sotto minaccia di cutter 21 persone, avendo la pazienza di aspettare l’apertura temporizzata delle diverse casseforti presenti all’interno dell’istituto di credito, per poi dileguarsi a bordo dell’autovettura di proprietà della vice direttrice, poi abbandonata nelle strade limitrofe.

Fu proprio a seguito di questa efferata rapina che venivano avviate dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, mirate attività d’indagine, coordinate dalla Dott.ssa Cinzia PICCIONI della Procura di Ascoli Piceno.

Il particolare modus-operandi, poi riscontrato in altri episodi censiti dai Carabinieri nel corso delle indagini, caratterizzato dal sequestro di persona sia degli impiegati che della clientela presente e quella che affluiva, con un controllo certosino che tutti avessero posato i loro apparati cellulari e le chiavi delle autovetture in loro possesso, così da potersi muovere con maggior sicurezza nelle fasi successive, ovvero aspettare che i timer delle casseforti e del bancomat si sbloccassero, con un tempo di attesa di oltre un’ora, con le persone rinchiuse in un ufficio sotto la minaccia di taglierini.

L’incrocio delle risultanze delle prime attività investigative (intercettazioni telefoniche e tabulati) e quelle strettamente  scientifiche legate al sopralluogo (impronte digitali e DNA) permetteva  in un primo step di incastrare i tre autori materiali della rapina all’UNICREDIT BANCA di San Benedetto del Tronto, tra cui proprio il PANDETTA.

Partendo da questo punto fermo, si riusciva a ricostruire una fitta rete di legami e rapporti delinquenziali che legavano questi ultimi ad una serie di sodali tutti votati all’organizzazione di colpi in istituti di credito del centro nord Italia, veri e propri pendolari delle rapine con sequestro di persone.

Nel corso delle indagini si riusciva ad appurare le responsabilità del sodalizio in due tentativi di rapina in danno di altrettanti istituti di credito in Taggia (IM) nella giornata del 29.09.2015, ed in Marcon (VE) nella giornata del 30.09.2015.

Dopo aver tenuto sotto stretta osservazione per più giorni i movimenti del gruppo malavitoso, in data 14 ottobre 2015 in San Lazzaro di Savena (BO), unitamente ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, si riusciva a sorprendere nella flagranza di reato 4 rapinatori appartenenti al più ampio gruppo già monitorato, mentre stavano perpetrando la rapina all’interno della locale agenzia della UNIPOLBANCA, traendoli in arresto.

In data 19 gennaio 2016 il GIP presso il Tribunale Ordinario di Ascoli Piceno, Dott.ssa Giuliana FILIPPELLO emetteva provvedimento : 

della custodia cautelare in carcere per:

  • CASTELLI DAMIANO, nato a Catania il 06/10/1993;

  • CASTELLI SALVATORE, nato a Catania il 03/04/1995;

  • PANDETTA Salvatore nato a Catania, 11/05/1993;

  • FLORIO VINCENZO, nato a Catania il 18/09/1977;

  • FLORIO ANTONIO GIUSEPPE, nato a Catania il 19/03/1994;

  • FLORIO ANTONIO DAVIDE, nato a Catania il 12/12/1987;

  • ISAIA ANGELO OTTAVIO, nato a Catania il 01/07/1972;

  • ASTORINA ROSARIO, nato a Giarre (CT) il 19/02/1980;

  • degli arresti domiciliari per:

  • CATANIA EMANUEL, nato a Catania il 07/06/1990;

  • MAZZARINO ANDREA, nato a Giarre (CT) IL 17/10/1987.

  • Con l’arresto del PANDETTA Salvatore si chiude il cerchio su tutti i componenti del sodalizio criminale che imperversava in quel lasso di tempo nel centro e nord Italia.

  • tutti ritenuti responsabili, ognuno per parte e ruolo di competenza del reato previsto dall’articolo 416 c.p. associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più rapine nel centro nord Italia ed altri reati connessi.

        

Categorie e Argomenti