Le apparecchiature, un morcellatore e alcune parti della colonna laparoscopica, sono state acquistate dalla Croce Verde e dall’associazione Ada di Ascoli con il contributo della Fondazione Carisap
CHIRURGIA GINECOLOGICA DEL ‘MAZZONI’: POTENZIATA LA TECNOLOGIA PER ESEGUIRE GLI INTERVENTI CON L’ARRIVO DI NUOVI E INNOVATIVI DISPOSITIVI
Si potenzia, con un nuovo morcellatore laparoscopico pluriuso
e con un importante aggiornamento della colonna laparoscopica già in dotazione,
la sezione chirurgica mininvasiva dell’unità operativa complessa di ostetricia
e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli. Una doppia acquisizione (l’aggiornamento
della colonna ha riguardato la sostituzione di due elementi, la telecamera e la
fonte luminosa) che è stata possibile grazie a una doppia donazione: da parte
della Croce verde di Ascoli e dell’Associazione diabetici ascolana (Ada) di
Ascoli. Entrambe le associazioni di volontariato, facenti parte del Comitato di
partecipazione dell’Azienda sanitaria territoriale picena, rientrano tre le 11
che hanno presentato il progetto, ammesso a contributo, nell’ambito del bando ‘Dotazioni sanitarie
per gli enti del terzo settore’ emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Ascoli Piceno. Il costo dei nuovi dispositivi è di circa 65 mila euro e
stamattina, alla presenza del direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello
Maraldo, del presidente della Croce verde di Ascoli, Maurizio Ramazzotti, e del
presidente dell’associazione Ada, Pier Vincenzo Coccia, si è svolta la
cerimonia di donazione delle apparecchiature all’Uoc di ostetricia e
ginecologia del ‘Mazzoni’ diretta da Giampiero Di Camillo.
MORCELLATORE LAPAROSCOPICO PLURIUSO
Il morcellatore è uno strumento chirurgico utilizzato per rimuovere masse di tessuto durante interventi in laparoscopia, o endoscopia, che garantiscono al paziente la riduzione del dolore, una guarigione più rapida e l’assenza di cicatrici.
‘Il morcellatore – spiega il direttore dell’unità
operativa complessa di ostetricia e ginecologia, Giampiero Di Camillo – serve a
rimuovere parti di utero e delle ovaie, o miomi, dalla cavità uterina tramite
accessi mininvasivi della laparoscopia, protetti con l’endobag, ovvero la sacca
di estrazione. Fino ad ora, prima dell’arrivo del nuovo morcellatore, usavamo
uno strumento monouso con un grande dispendio di energie. Il nuovo dispositivo
è invece pluriuso, oltre a essere molto più duttile e maneggevole, e ciò
consente un minore inquinamento ambientale”.
AGGIORNAMENTO COLONNA LAPAROSCOPICA
L’aggiornamento della colonna laparoscopica, utilizzata
in sala operatoria dall’équipe del reparto di ginecologia del nosocomio
ascolano e con la quale vengono eseguiti circa 300 interventi l’anno, ha
riguardato la sostituzione del ‘cuore’ del dispositivo, ovvero della telecamera
con una nuova, la 1688 Stryker 4K UHD, dotata di
un’unica centralina in grado di consentire la visualizzazione con luce bianca,
in fluorescenza con il verde indocianina (ICG) e con luce infrarossa. “Il nuovo
dispositivo è stato creato per migliorare l’illuminazione delle aree pelviche
profonde per l’individuazione del linfonodo sentinella, e consente di affinare
la tecnica per l’oncologia ginecologica, soprattutto per i tumori
dell’endometrio e della cervice uterina”.
“Ringrazio le due associazioni di
volontariato e la Fondazione Carisap grazie alle quali sono state acquistate
queste apparecchiature – dice Maraldo –, andando a centrare quello che era il
fabbisogno, in termini di tecnologia, dell’Azienda sanitaria territoriale di
Ascoli. Si tratta di due importanti dispositivi per dare risposte sempre più
qualificate ai bisogni di salute dei cittadini”.
“Grazie al contributo da parte della Fondazione Carisap – continua
Pier Vincenzo Coccia - abbiamo voluto allargare l’aiuto, oltre che alla
diabetologia, anche all’unità operativa di ostetricia e ginecologia con la
donazione di uno strumento che andrà a incrementare e facilitare gli esami che
si dovranno effettuare. Ringrazio il presidente della Fondazione, Maurizio
Frascarelli, l’ingegnere Maurizio Ramazzotti e il direttore generale Antonello
Maraldo per la collaborazione e l’aiuto che ci hanno dato”.
“Siamo contenti di contribuire al miglioramento della sanità pubblica – conclude il presidente della Croce Verde di Ascoli, Maurizio Ramazzotti - anche attraverso la possibilità di fare le donazioni. Donazioni che sono state effettuate grazie al contributo della Fondazione Carisap e grazie alla collaborazione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli”.