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DIRTY SOCCER, TRE EX BIANCONERI COINVOLTI

DIRTY SOCCER, TRE EX BIANCONERI COINVOLTI

L'indagine della Dia di Catanzaro su un nuovo filone di calcio scommesse organizzato dalla ndrangheta (indagine Dirty Soccer) sta mettendo in fibrillazione serie D e Lega Pro con una cinquantina di fermi e una settantina di indagati in tutta Italia. L'Ascoli Picchio risulta completamente estraneo ai fatti ma sembra ci siano squadre del girone bianconero coinvolte come Santarcangelo, Aquila, Grosseto e Savona. Chiamati in causa, invece, tre ex bianconeri: il centrocampista Domenico Giampà (Catanzaro), il portiere Vincenzo Melillo (Pro Patria) e il diesse Armando Ortoli (anche lui a Catanzaro). Arrestato l'avvocato sambenedettese Nucifora (era alla Torres) che ha anche accusato un malore nella Questura ascolana ed è stato condotto all'ospedale Mazzoni. Fermato pure il diesse dell'Aquila Ercole Di Nicola protagonista a gennaio di un'accesa polemica con il direttore generale bianconero Gianni Lovato per l'acquisto dell'esterno Pacilli: è stato intercettato al Casinò di Venezia assieme a Ciani, magazziniere del Santarcangelo. I due sono indicati fra i principali movimentatori del calcio scommesse. Particolarmente dure le parole della Procura calabrese nei confronti del Di Nicola. Allo stato, comunque, non sono attesi terremoti di classifica che possano avvantaggiare in qualche modo l'Ascoli Picchio
        

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