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DISOCCUPATI PICENI, RIPARTIAMO CON UN NUOVO "PATTO SOCIALE"

DISOCCUPATI PICENI, RIPARTIAMO CON UN NUOVO "PATTO SOCIALE"

DISOCCUPATI PICENI: <Non deve essere solamente solo uno slogan.
Spending review, riduzione dell’orario di lavoro per assumere nuovi lavoratori, stop alla
doppia occupazione, salvagente e assicurazione civica, sono queste alcune delle tematiche da
portare avanti, per avviare una vera rinascita economica e sociale.
In questa momento, in cui sono stati evidenziati i gravi errori fatti in passato, e le risorse economiche da investire
sono poche, occorrere ripartire senza commettere gli stessi sbagli. Tutti esprimono belle parole, ma i fatti reali per ora
non mostrano cambiamenti. Attualmente, non ci sono tracce di riduzione dei sprechi e delle spese sostenute dallo
Stato per il corretto funzionamento e per la fornitura di servizi ai cittadini, tagli necessari ai sprechi per
apportare miglioramenti al bilancio e abbassare l’enorme debito pubblico.
Non ci può essere nessun nuovo patto sociale, senza ripristinare i diritti ai lavoratori, indispensabili per
consentire la ridistribuzione della ricchezza con il lavoro. Tutti abbiamo bisogno di un lavoro dignitoso.
In questo momento storico, in cui solo con un occupazione ben retribuita, si può vivere con dignità, si deve
abbassare l’orario di lavoro per favorire nuova occupazione. Il lavoro è essenziale, quindi stop alla doppia
occupazione per i dipendenti pubblici. Non è più tollerabile, permettere il doppio o triplo lavoro, e avere i centri per
l’impiego stracolmi di disoccupati. Il Parlamento e le Istituzioni sono i garanti dei diritti Costituzionali.
Per bilanciare la precarietà e la flessibilità dei nuovi contratti di lavoro, si deve introdurre “l’assicurazione
civica” pagata in parte dallo Stato, dalla Regione e soprattutto dai Comuni di residenza, per garantire un’indennità
economica di compensazione per i salari mensili, sotto il minimo stabilito per una vita dignitosa.
Altra tematica del tutto trascurata, ma importante per ridurre malattie e infortuni sul lavoro, è la
ridistribuzione del carico lavorativo in base all’età del lavoratore. Per i disoccupati over50, spesso madri e padri
di famiglia esclusi dal mondo lavorativo, proponiamo il “salvagente civico”.
Queste proposte sono necessarie, per avviare una vera rinascita economica e sociale del Paese. Noi cittadini, ci
domandiamo perché fare un nuovo debito, debito che solo gli Italiani con residenza fiscale in Italia dovranno pagare,
per elargire, miliardi a fondo perduto alle imprese. Continuare ad elargire risorse a fondo perduto senza garanzie,
significa ripetere gli errori fatti nel passato, è arrivato il momento di parlare di Cogestione. L’impresa deve essere
un motore di ricchezza del territorio, solo in questo modo potremo difendere il nostro benessere e assicurare un
futuro alle nuove generazioni. Tutti dobbiamo riflettere ed evitare la catastrofe economica-sociale, del taglio dei
stipendi per colmare l’enorme debito pubblico.
Il gruppo “Disoccupati Piceni”è sempre a disposizione per dare soluzioni. Per informazioni, e per dare
una mano, suggerimenti, chiamare o inviare un messaggio,al numero WhatsApp 334 7555 410.
Chi vuole seguirci siamo anche su Facebook, basta cliccare “Disoccupati Piceni”, ed essere informati sulle
prossime iniziative>.
        

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