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LA LONGEVITA’, LA PAROLA AL DOTTOR KAROL

LA LONGEVITA’, LA PAROLA AL DOTTOR KAROL

Occorre mantenere la mente attiva, impegnata in progetti creativi, con molteplici interessi

Tutti conoscete l’aforisma che dice: non bisogna aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni. Oggi gli esperti dell’invecchiamento sono più che mai d’accordo. Non è tanto importante il numero degli anni, quanto lo stato di salute degli anziani. Bisogna raggiungere un’età avanzata, oltre gli ottanta, (oggi è così frequente  che l’età media della popolazione si è allungata di dieci anni rispetto a quando ero giovane, negli anni ’60), ma immuni da malattie che obbligano a terapie complesse, alla necessità di continui accertamenti, e comunque a una qualità della vita compromessa. Ci saranno i lievi acciacchi dell’età, questo è inevitabile, ma si deve vivere in maniera decente, senza essere impegnati costantemente a combattere la malattia.

   E’ vero che questo obiettivo si può raggiungere soltanto se i nostri genitori ci hanno trasmesso i giusti caratteri genetici, ma pure dobbiamo aiutare la sorte adottando precocemente corretti stili di vita. Li conoscete tutti, ma ripetiamoli ancora una volta: attività fisica (anche semplicemente camminare, ma tutti i giorni), dieta (secondo i dettami delle abitudini mediterranee, evitando di ingrassare), dormire bene (almeno sette ore per notte), evitare fumo e alcol (concesso un bicchiere di vino ai pasti principali).

   Ci sono però un paio di aggiunte importanti da fare. Occorre mantenere la mente attiva, impegnata in progetti creativi, con molteplici interessi. Anche l’enigmistica, a cui si riduce la maggioranza, è molto utile.

   Infine bisogna privilegiare i contatti sociali. Non bisogna ridursi in solitudine. Anche un rapporto ben coltivato con il coniuge può bastare, ma avere amici da frequentare è indispensabile.

   Questa è la strada per la vera longevità. Auguri.

 

dottor Karol (Carlo Cappelli)