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BIOART, COME RIDURRE I RISCHI DI LESIONE DEL TENDINE DI ACHILLE (FOTOGALLERY)

BIOART, COME RIDURRE I RISCHI DI LESIONE DEL TENDINE DI ACHILLE (FOTOGALLERY)

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Il tendine di Achille e’ il piu grande tendine del nostro corpo e si estende tra il calcagno e meta’ polpaccio per circa 15 cm. La sua funzione principale e’ quella di fornire energia per compiere attivita’ motoria, soprattutto per camminare e correre.

Ogni giorno quindi e’ sottoposto a sollecitazioni continue che possono portare ad infiammazioni piu’ o meno durature nel tempo. Il dolore e l’infiammazione del tendine di Achille (tendinite) sono delle condizioni molto frequenti che si possono verificare in tutte le fasce di eta’, in soggetti che praticano regolarmente attivita’ sportiva sia agonistica che amatoriale ma anche in persone piu’ sedentarie.

Il tendine puo’ essere soggetto a traumi che possono essere DIRETTI se causati da un evento improvviso e scatenante come distorsini e contusioni o  INDIRETTI se dolore e infiammazione sono causati da ripetuti stress e sollecitazioni a cui il tendine e’ sottoposto.

Altri fattori che possono provocare dolore e infiammazione sono: obesita’, conformazione del piede, diabete, farmaci tossici verso tessuti tendinei.

I primi sintomi che insorgono in caso di infiammazione al tendine sono dolore e gonfiore che avremmo maggiormente evidenziati al mattino nel primo appoggio scesi dal letto. Il dolore si avvertira’ lungo il tendine e nella parte posteriore del tallone. Tale sensazione si associera’ anche a rigidita’ e presenza di bruciore nella parte anatomica.

E’ importante evidenziare che tali infiammazioni, se cronicizzate, nel tempo possono provocare danni permanenti al tendine, creando allo stesso alterazioni di vascolarizzazione e perdita di elasticita’ . Tali condizioni sono componenti che aumentano il rischio di lesioni parziali o tatali del tendine di Achille.

Uno studio sperimentale dell’Universita’ di Oxford ha dimostrato che le cellule e i tessuti derivati da tendini di Achille tendinopatici o rotti mostrano evidenza di infiammazioni cronica non risolutiva, mostrando ancora che nei tendini di Achille rotti vi e’ una fase sovrapposta di infiammazione acuta e neo-vascolarizzata.

Da cio’ deduciamo che, tutte le cure mediche e le strategie fisioterapiche che prendano di mira l’infiammazione cronica, sono di beneficio terapeutico per i pazienti con patologie del tendine di Achille, diminuendo il rischio di eventuali lesioni parziali o totali dello stesso.

Per approfondimenti potete consultare il link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29118051

STUDIO MEDICO BIOART

 
        

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