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AUTOTRASPORTI, ROBERTO GALANTI OSPITE A QUARTA REPUBBLICA

AUTOTRASPORTI, ROBERTO GALANTI OSPITE A QUARTA REPUBBLICA

FUORI DAI DENTI.

L’opinione di Roberto GALANTI

Qualcuno (non l’ultimo arrivato ovviamente) diceva che il fine giustifica i mezzi, ma nel caso dei disastrosi  disagi autostradali si conoscono i mezzi mentre appare molto dubbio il fine. La logica imporrebbe che, volendo, i tempi per sistemare la questione c’erano tutti: il periodo invernale e mesi di lockdown dove era possibile lavorare ininterrottamente anche perché le autostrade erano percorse da pochi utenti (diciamo solo da autotrasportatori), nulla si è fatto se non quello di vedere litigare sul chi aveva la competenza per decidere. Perché allora non si è fatto nulla?

Nel corso del programma di ieri sera sulla Rete 4 (Quarta Repubblica condotto da Nicola Porro) il Presidente Toti, il Sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti ed il Segretario Generale di PMIA autotrasporti Roberto Galanti hanno, seppur con un tempo limitato, evidenziato, di nuovo, il fatto concreto sui danni provocati dalla incapacità o volontà  di gestire la problematica.

I danni alla economia sono incenti e diverranno irreversibili se non si mette mano, in modo organico, immediato e serio alla soluzione dei sequestri ed ai mancati lavori di ripristino della normalità.

Nel nostro settore, ha detto Galanti, perdere ore di lavoro solo per uscire dal labirinto delle code, provoca danni alla economia delle imprese e prevedibili penali da parte della committenza sui ritardi nelle consegne.

Il turismo, ha detto il Sindaco Piunti, nella riviera sono fortemente penalizzati ed il rischio di proteste “eclatanti”, sono una “eventuale” molto concreta.

Nulla  è cambiato da quando il Prefetto di Ascoli Piceno, Rita Stentella, che mi sento di ringraziare per il suo iteressamento, tentò lo scorso anno di mettere tutti, nessuno escluso, seduti ad un tavolo per ipotizzare tempi e soluzioni.

Tante promesse, tante chiacchiere a fondo perduto, ma parvenza di risoluzione, ad oggi,  pressoché vicine allo zero!

A noi poco interessa chi ha torto o ragione, l’importante è che si risolva immediatamente l’inghippo perché nelle discussioni e caos, noi siamo solo parte lesa e di rimando a patire le pene sono l’economia del paese ed i cittadini.

Questo folle piano di non interventi, come ha detto anche il Presidente Toti per la Liguria, non solo sta paralizzando le regioni Marche ed Abruzzo, ma sta mettendo seriamente  a rischio, per esempio, la sicurezza, con incidenti stradali quotidiani, trasporto medicinali in netto ritardo, mancate consegne,  ambulanze che impiegano ore per raggiungere gli ospedali e tanto altro.

Tutto questo è inaccettabile e soprattutto inconcepibile.

In questa “battaglia”, noi non arretreremo di un millimetro e se necessario saremo pronti, nel rispetto delle norme previste,  a scendere in “piazza”.

Non accetteremo che l’incapacità (ognuno si prenda la propria quota di responsabilità) altrui comprometta il presente ed futuro delle nostre regioni.

Diciamo basta  sperando che il problema si risolva da…..“ieri”.

L’autotrasporto, le attività turistiche e quelle collegate, non possono permettersi di aspettare altro tempo, quindi caro Governo, datevi una mossa perché mai come questa volta, le attività produttive, dei servizi,  ed i  cittadini sono uniti. In questo caso, allora, l’interpretazione del detto machiavellico ha una sua  logica: il fine giustifica i mezzi.

Aggiungo che i mezzi per raggiungere il fine sono davvero ridotti al lumicino e sono anche pericolosi.



 
        

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