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AUTOTRASPORTO, ROBERTO GALANTI PMIA: "BLOCCO SI, BLOCCO NO, BLOCCO FORSE."

AUTOTRASPORTO, ROBERTO GALANTI PMIA: "BLOCCO SI, BLOCCO NO, BLOCCO FORSE."

La lotteria delle decisioni. Blocco si, blocco no, blocco forse.....oggi in molte parti d'Italia si sono tenute assemblee di autotrasportatori per decidere se fermarsi da lunedì come si vociferava o attendere i risultati dell'incontro di martedì prossimo ( forse in remoto) con la vice ministra ai trasporti, Bellanova.

Motivo centrale degli odierni incontri è stato l'eccessivo costo del carburante che sta mettendo la categoria nella condizione di doversi fermare contro volontà per manifesta "impossibilità sopravvenuta a poter assicurare i servizi".

Anche la regione Marche ha avuto un pomeriggio di discussione nell'incontro che si è tenuto tra i rappresentanti (non tutti) di categoria ed un'affollata presenza di imprenditori del trasporto.

La PMIA autotrasporto è stata presente con  il segretario nazionale, l'ascolano Roberto Galanti, che nel suo intervento ha presentato alcune proposte dell'associazione, in fase di finale elaborazione tecnica.

Punto di partenza imprescindibile, ha detto Galanti, il rispetto delle regole. Senza regole, non esiste normalità.

Una di queste regole è quella relativa ai costi minimi, la sua applicazione e soprattutto i controlli adeguati per verificarne il rispetto.

Punto critico e centrale  dell'incontro svolto in modo ordinato è stato quindi  il costo del gasolio spoporzionato rispetto agli incassi.

Mentre tutti cercavano di capire i motivi illogici degli aumenti è arrivata la notizia della dichiarazione con

l'accusa del  Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ( notizia ripresa dai social, dalla carta stampata e da servizi televisivi) circa

la “colossale truffa” degli aumenti delle benzine e la speculazione sui prezzi che può bloccare l’Italia già in evidente stato  di stallo.

I recenti aumenti del prezzo del carburante, schizzata in pochi giorni a livelli record, con impianti di distribuzione

che fissano la benzina ormai a 2,50 euro al litro (quasi 4,50 kilo il prezzo del metano), sono “una colossale truffa”.

“Non esiste, pare abbia detto il Ministro, una motivazione tecnica per cui questi carburanti siano così costosi. Il mercato ha alzato i prezzi in maniera irragionevole e lo stanno pagando le nostre imprese”.

Se lo dice un Ministro della Repubblica, c'è da crederci e comunque a pagare sono sempre gli stessi. Sono curioso, ha detto il Segretario Galanti, di conoscere la prosecuzione della vicenda. Il termine "truffa" indica un reato, pertanto....  chissà!!!!

Alla fine del pomeriggio , in modo logico e ragionevole, l'assemblea ha deciso di attendere martedì prima di decidere cosa fare.

Torneremo sulla giornata di lavoro in modo più approfondito con le proposte della PMIA autotrasporto.

        

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