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AUTOTRASPORTI, GALANTI: "SPIRAGLI DI LUCE SUI LAVORI DI RIPRISTINO DELLA A14"

AUTOTRASPORTI, GALANTI: "SPIRAGLI DI LUCE SUI LAVORI DI RIPRISTINO DELLA A14"

FUORI DAI DENTI

L’opinione di Roberto GALANTI (PMIA)

Qualche spiraglio  di luce sulla questione dei disagi in autostrada arriva dalla direzione del VII Tronco dell’A14 circa l’inizio dei lavori di ripristino delle strozzature che stanno creando disagi notevoli alla circolazione, alle attività commerciali, al flusso turistico, ed alla economia già provata del nostro territorio.

E’ necessario sostituire subito i new jersey oggetto del sequestro del Magistrato di Avellino, per riconsegnare, pare entro pochi giorni, due corsie che permetterebbero di far defluire con meno problemi i mezzi in circolazione. Stessa sorte, si spera, avvenga anche per i lavori nelle gallerie. (questo dovrebbe avvenire entro il prossimo 21 luglio).

A noi dell'autotrasporto non ci interessa entrare nelle beghe di chi deve fare, ma ci interessa sapere a quando la soluzione.

Quello che incuriosisce, sperando che davvero si operi in estrema urgenza, è conoscere il tempo tecnico necessario per il dissequestro e la posizione del Ministero dei Trasporti.

La situazione fu prospettata anche ad un tavolo organizzato dal Prefetto di Ascoli Piceno, S.E. Rita Stentella, che ringrazio per la disponibilità e sensibilità, dove si erano indicate date e scadenze operative, che poi, all’atto pratico, proprio per il rimpallo delle responsabilità, non sono state rispettate.

L’autotrasporto, che nel periodo del lockdown, ha dimostrato un altissimo senso civile di responsabilità, lavorando a testa bassa senza proteste di nessun genere se non forti lamentele per i problemi (impossibilità di fermarsi nelle aree di sosta per le necessità fisiologiche, per un decoroso tempo di sosta, per la impossibilità a prendere un caffè o per un panino) non vuole altro se non quello di poter lavorare con dedizione e decoro.

La speranza è che questa volta vengano rispettati gli impegni perché il settore è al collasso, non solo per le lunghe file ed i divieti, ma anche per altre problematiche storiche relative ai tempi di pagamento, alla liquidità, ai costi minimi per la sicurezza, ai tempi per il carico e lo scarico o per l’imbarco ai traghetti (in Sicilia proprio per questi motivi alcune settimane fa ci fu una protesta nata da un autotrasportatore seguita, con un fai da te difficilmente controllabile, da tanti altri colleghi trasportatori).

In questa partita ognuno deve, per le proprie competenze, vigilare sul rispetto degli impegni dichiarati ed assumersi la responsabilità diluendo, se non addirittura annullando la burocrazia che è uno dei maggiori problemi.

Il rischio è quello delle proteste anche in forma autonoma, per altro annunciate da alcuni Sindaci ed in un recente passato, proprio per la problematica attuale, dal Governatore della Regione Abruzzo il quale dichiarò di bloccare il traffico dei mezzi pesanti.

L’autotrasporto al momento non è dotato di camion che volano quindi da qualche parte, senza disagi, dovrà pur passare.

Si spera nel buon senso e un intervento deciso del Governo che vada nella direzione della immediata liberazione delle tratte (non solo la marchigiana abruzzese) interessate dai sequestri e non solo.

Noi vigileremo, come ci compete, sulla evoluzione dei fatti sperando di poter passare a discutere di altri problemi.

Non ci rimane, quindi,  che vigilare, verificare ed attendere l'evolversi dello stato dei lavori.

        

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