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FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: " PARALISI DEI TRASPORTI, RISCHIO FAME PER LA POPOLAZIONE"

FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: " PARALISI DEI TRASPORTI, RISCHIO FAME PER LA POPOLAZIONE"

Che l’autotrasporto fosse un settore importante per la sopravvivenza della popolazione, lo sanno tutti e che, se il trasporto in caso di paralisi del settore porterebbe la popolazione alla fame, anche.

La Ministra De Micheli annuncia uno spot natalizio per far comprendere alla collettività, il ruolo decisivo della categoria.



Noi ringraziamo la Ministra, ma sarebbe opportuno che oltre agli spot ci sia un’azione concreta per far sopravvivere in modo dignitoso il settore.

A marzo scorso nel pieno della pandemia e successivamente (ottobre se ricordo bene) ringraziò gli autotrasportatori per: “aver svolto con continuità e professionalità un lavoro oggettivamente reso più complicato dalla pandemia» ed aggiunse: «terrò alta l’attenzione sul settore perché non vorrei che in un futuro ritorno alla normalità venisse derubricato il vostro ruolo strategico» ed ancora…. “far acquisire la consapevolezza a chiunque ogni giorno si reca in un supermercato di cosa ci sia dietro quell’acquisto, di quante persone si devono mettere in moto per renderlo possibile”.

Commoventi affermazioni con carattere comunicativo quelle degli spot che non rivolvono le criticità, parte delle quali ormai storiche e che Lei, signor Ministro, conosce molto bene (certezza dei pagamenti, tempi dei pagamenti, applicazione dei costi minimi per la sicurezza che non è sufficiente pubblicare, ma far applicare e tanto altro).

Quindi, signor Ministro, invece degli spot, sarebbe opportuno in questo momento, per esempio, permettere agli autotrasportatori di svolgere l’attività quotidiana in modo dignitoso. Questo al fine di permettere una distribuzione dei generi di prima necessità, medicinali, attrezzature mediche, materie prime per la produzione e di altri prodotti necessari per alleggerire il carico anche psicologico della collettività.

Pensi che sulla “dignità” si è espressa anche La Commissione Europea cominciando  a fornire importanti chiarimenti sull’applicazione del Regolamento 1054/2020 entrato in vigore il 20 agosto 2020.

La Commissione ribadisce che il riposo settimanale di almeno 45 ore deve essere svolto in un “alloggio adeguato”..

La Commissione precisa però che il paragrafo 8 dell’articolo 8 “richiede chiaramente che l'alloggio offra adeguate strutture per il pernottamento e servizi igienici. A titolo informativo e per mantenere vivo il ricordo…….senza trasporto non c’è vita e proprio per questo si chiede un intervento deciso, immediato e concreto.

Provi  a calcolare un’ora di lavoro sul camion, moltiplicato 9 ore al giorno e per 20 giorni, provi a prendere soldi dalla carta di credito se non ci sono, provi a chiedere alle banche se  danno ristori a pagamento, o di prendere soldi in prestito da amici o familiari, prestiti e più prestiti per non ritardare i pagamenti, provi a magiare sull’asfalto fuori dalla cabine del camion se non piove, provi a creare direttamente posti di lavoro per mantenerli, provi ad andare avanti per senso di responsabilità e provi la vita dell’autotrasporto magari solo per alcuni giorni, e si renderà conto che il settore non ha bisogno di spot ma di fatti concreti.

NON FIORI, E NON OPERE DI BENE, MA  FATTI!

        

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