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LIVORNO, TAPPA DECISIVA PER GLI OBIETTIVI CAMPIONATO E PER L'ALLENATORE

LIVORNO, TAPPA DECISIVA PER GLI OBIETTIVI CAMPIONATO E PER L'ALLENATORE

Adesso non ci sono più appigli, anche se il d.g. Lovato ha alluso al mercato degli svincolati. Bene o male l'Ascoli dovrà arrivare alla fine del campionato con gli effettivi usciti dallo Sheraton di Milano. Squadra ringiovanita e quindi meno esperta: se più forte o più debole sarà il campionato a dirlo. Quello che è certo è che Livorno sarà un tappa decisiva: sia per gli obiettivi del campionato che per l'allenatore. Una vittoria rilancerebbe le azioni bianconere, una sconfitta farebbe precipitare la prospettiva in orbita dei play out (perdere con l'ultima in classifica, staccata, dopo aver perso con la  penultima…). Il pareggio sarebbe il minore dei mali. C'è però la questione allenatore da decidere. Difficile affidare ad un allenatore di trent'anni, pur bravo come Abascal, le sorti di una storia e di una tifoseria centenaria. Obiettivo primario, adesso, è mantenere la categoria e anche la società deve impegnarsi a volare basso. Poi, se le cose andassero bene come si spera, ci sarà tutto il tempo per alzare lo sguardo e pensare in grande.

Capitolo allenatore. Sembrava fatta per Stellone in sorpasso su Pillon. Poi non è stato così. Giocare a Livorno senza la scossa del nuovo allenatore una partita decisiva per il campionato non è sembrata una grande mossa. Anzi. Patron Pulcinelli avrà avuto le sue ragioni. Lo sapremo fra pochi giorni,..
        

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