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Ascoli Calcio, Patti: "Restiamo con i piedi per terra"

Ascoli Calcio, Patti: "Restiamo con i piedi per terra"

Il diesse bianconero: "Le partite apparentemente più semplici, come potrebbe sembrare erroneamente quella col Pontedera, sono quelle che alla fine si rivelano le più insidiose"

Il direttore sportivo dell'Ascoli Calcio, Matteo Patti,  è intervenuto "A Tutta C" in onda su Tmw Radio. Ecco i contenuti principali.

"La città ci ha accolto con entusiasmo e questo ci ha dato una carica enorme. Non siamo partiti per fare qualcosa di eccezionale -sottolinea Patti- ma ci piace sognare. Restiamo però con i piedi per terra: il nostro obiettivo resta quello di restituire dignità a una piazza che ha vissuto anni difficili dopo la retrocessione e la scorsa stagione poco brillante. Il presidente Passeri è un innovatore, un genio capace di vedere oltre. Anche nelle difficoltà trova sempre qualcosa di positivo e trasmette entusiasmo a tutti. È un trascinatore, affiancato dal figlio Andrea, che con la struttura di Straits Sport coordina la parte tecnica e organizzativa. Ritrovare il legame con la città era fondamentale. Ascoli è una realtà unica: con 45.000 abitanti porta 10.000 persone allo stadio. Non si può prescindere dal rapporto con la tifoseria. Abbiamo individuato in Tomei l’uomo giusto per il nostro progetto: un calcio propositivo, capace di andare oltre il risultato. Lui è molto esigente con sé stesso e con la squadra. Pretende tanto perché dà tanto. Arezzo e Ravenna? Siamo concentrati solo su noi stessi. L’obiettivo è migliorare ogni componente, da quella organizzativa al campo. Il campionato è lungo e competitivo e ci sono altre piazze importanti. Tutto può succedere.  Le partite apparentemente più semplici, come potrebbe sembrare erroneamente quella col Pontedera, sono quelle che alla fine si rivelano le più insidiose".