BIANCHI: "A CARPI CI SERVONO PUNTI, MEGLIO TRE"

Era stato l'eroe della salvezza bianconera con quel suo gol al San Nicola lo scorso campionato, sabato scorso invece a Bari non ha avuto molta fortuna.

Bianchi, quella deviazione sul tiro di Galano è stata decisiva?

"Purtroppo sì, è stata fondamentale. Ha cambiato la traiettoria fino a trasformarla in un pallonetto all'incrocio, imprendibile per Lanni. Ho cercato di intercettare quel tiro e non so se l'ho presa di stinco facendolo diventare imprevedibile: fosse stato normale Ivan l'avrebbe presa".

C'era pure un rigore su di lei. O no?

"Certo. Non so se volontario o involontario ma il tocco su di me, che stavo entrando in area, c'è stato. Eravamo sul 2-0 e magari avremmo potuto riaprire la partita".

Brutto interrompere una serie positiva in questo modo...

"Non fa piacere perché stavamo facendo bene da un mese e mezzo e prendere tre gol così dopo aver comandato il primo tempo... Dico però anche che qualcosa in più nella ripresa si poteva fare".

Il Carpi offre subito un'occasione di riscatto. Trasferta alla portata?

"Troveremo una squadra ostica da affrontare e bene organizzata. Difende bene e riparte con gli attaccanti veloci che ha. Il Carpi ci aspetterà, toccherà a noi fare la partita ma siamo consci dei nostri mezzi. Dobbiamo cercare assolutamente di fare punti, meglio tre. la classifica dice che nonostante le buone prestazioni siamo in fondo e una vittoria cambierebbe la prospettiva".

Come giudica l'esordio di Parlati?

"Samuele per me non è stato una sorpresa, lo vedo tutti i giorni in allenamento. Mi ha stupito la sua personalità alla prima gara in B e in uno stadio così importante. Gli auguro di fare la stessa strada di Petagna, Jankto e gli altri che sono arrivati in A partendo dall'Ascoli".

A Carpi potrebbe rientrare Mengoni...

"Non deve dimostrare nulla, per me l'anno scorso è stato il migliore di tutta la squadra".

Bianchi, la sua estate difficile?

"Un periodo duro. Sono partito con la squadra per poi rimanere fuori rosa per scelte societarie. Non voglio pensarci più. Ora sto bene, acquisto fiducia e confidenza. Sono uno che deve trovare continuità per migliorare".

Niente sorprese al mercato di gennaio?

"Ho ancora un anno e mezzo di contratto ma non chiedetelo a me".

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