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PULCINELLI: "I MOLTI STRANIERI NON SONO UN RISCHIO MA UN'EVOLUZIONE"

PULCINELLI: "I MOLTI STRANIERI NON SONO UN RISCHIO MA UN'EVOLUZIONE"

Riportiamo l'intervista rilasciata da Massimo Pulcinelli al Corriere dello Sport a firma di Giancarlo Febbo. Queste le dichiarazioni del patron.

L'Ascoli è l'unica squadra di B ad avere veramente rivoluzionato il suo organico: perchè questa scelta?

"Il motivo è che ho fatto due anni di esperienza, ingaggiato uno staff di professionisti e condiviso con loro una strategia ed una visione di medio periodo.".

E' soddisfatto del lavoro svolto dai suoi direttori, Giuseppe Bifulco e Piero Ducci?

"Molto soddisfatto. Sarà sempre il rettangolo verde a darci ragione o meno, ma sappiamo sempre che si vince o meno tutti insieme".

E' stato calcolato il rischio di avere tanti stranieri?

"Non vedo rischi, la maggior parte di loro parla italiano e la rimanente parla inglese. Nel progetto di evoluzione c'è anche questo".

Bertotto è contento della rosa a disposizione?

"Credo sia molto soddisfatto e lavora alacremente per creare il giusto clima e fare in modo che presto si diventi una squadra vincente".

Quali considera i colpi migliori del vostro mercato, escludendo Kragl?

"Abbiamo fatto tante operazioni convincenti, ma forse i colpi migliori sono tutti i ragazzi che siamo riusciti a trattenere: Brosco, Cavion, Leali, Pucino, Gerbo".

Obiettivo stagionale: un buon campionato con salvezza tranquilla o qualcosa in più?

"Il campo dirà la sua, l'importante sarà dare il 110%, tutti noi".

Il caso Ninkovic alla fine non si è risolto, cosa succederà adesso?

"Posso dire che Ninkovic è un fuoriclasse... da categoria superiore. Null'altro da aggiungere".

 
        

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