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COSMI: "NON S'E' VISTO NULLA. CI METTO LA FACCIA E RIFLETTERO' SU TUTTO"

COSMI: "NON S'E' VISTO NULLA. CI METTO LA FACCIA E RIFLETTERO' SU TUTTO"

Serse Cosmi si presenta in sala stampa un'ora abbondante dopo il fischio finale. Il tecnico è deluso quanto sereno. Non pronuncia mai la parola "dimissioni" ma è chiaro che gli è passata per la testa e ora ci penserà sopra.

Cosmi, eppure l'Ascoli non aveva iniziato male...

"Neppure bene, direi in maniera sufficiente. Sembrava che la squadra avesse la voglia giusta. Poi...

Poi?

"Nel momento in cui c'era da soffrire non siamo stati capaci di farlo senza prendere gol".

Fragilità o che altro?

"Mi assumo le mie responsabilità: sono io che mando in campo la squadra e voglio vedere quello che prepariamo in settimana. Invece non c'è stata reazione, non c'è stata motivazione. Non s'è visto nulla. Sono molto deluso. E la mia delusione più grande è aver deluso questa gente che mi aveva accolto con tanta speranza".

Sembra quasi un bilancio...

"L'Ascoli dovrebbe crescere e invece decresce. Sono costretto a fare un bilancio e ritengo onesto metterci la faccia".

Potrebbe dimettersi?

"Non ho mai pronunciato questa parola. Però sono un uomo, domani andrò a votare e ho diritto a tutto. Non mi è mai piaciuto rubare soldi alle società, non l'ho mai fatto. Anzi, è accaduto il contrario. Dico che rifletterò su questa situazione. Su tutto. Sono l'allenatore, non il proprietario della squadra".

Come si è arrivati a questa situazione?

"Fino alla sosta di Natale ero fiducioso. Forse mi ero illuso. Scendevamo in campo con giocatori fuori ruolo e ci provavamo. Quella "disperazione" in campo non l'ho più vista".

Squadra senz'anima?

"Oggi vediamo tutto nero ma questi sono bravi ragazzi. Puliti. Allo stesso tempo sono fragili. Che l'attenzione perciò ricada sull'allenatore, è giusto che converga su di me. Ma non per proteggere la squadra. Una "non" partita sotto il profilo caratteriale come questa contro la Salernitana fa capire tante cose. Una prestazione così ha sorpreso tutti, sbalordito".

Forse la sua personalità è troppa per questi giocatori?

"Io non intimidisco nessuno. E se è successo in passato poi qualcuno è arrivato in Nazionale ed ero molto più cattivo di adesso".

Cosa ha detto al rientro negli spogliatoi?

"Niente, ho fatto la doccia. Non parlo mai subito".

Torniamo alla partita: prima del vantaggio ospite aveva chiamato la sostituzione...

"Avevo capito anch'io che dovevamo essere più propositivi e per questo avevo deciso di inserire Ganz per Kanoute che mi aveva assicurato di stare bene... Non ho fatto in tempo perché la Salernitana è passata subito in vantaggio ma faccio fatica a trovare suoi meriti in quel gol. Poi il raddoppio è stata una mazzata troppo grande ma nel frattempo una reazione vera dei miei non l'ho vista, nemmeno ad inizio ripresa".

Cosmi, l'Ascoli può farcela ad agguantare almeno i play out?

"Ci sono ancora tredici partite e tanti punti in palio, due squadre si possono raggiungere. Assolutamente sì".
        

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