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Ascoli, Breda: "Col Como sfida salvezza, dobbiamo tenerlo sotto di noi"

Ascoli, Breda: "Col Como sfida salvezza, dobbiamo tenerlo sotto di noi"

Mister Breda, partito con un giorno di anticipo alla volta di Como, ha descritto così la partita di sabato in riva al lago: "Sarà una sfida salvezza, quindi qundi una gara giocata per portare a casa più punti possibile. Dobbiamo mantenere il Como sotto di noi anche perché squadre come il Venezia e il Cosenza stanno andando forte. Penso che 45 punti siano la giusta quota per stare tranquilli. Affronteremo una formazione che ha conquistato tanti punti nelle ultime partite e, soprattutto in casa, ha fatto sempre bene. Non perde da tanto e ha un parco attaccanti di primissimo livello. E' partito male altrimenti avrebbe fatto un altro tipo di campionato. Il nostro modo di stare in campo cambierà però poco, abbiamo un modulo con quattro centrocampisti quindi siamo già abbastanza abbottonati".
Poi Breda ha parlato dei singoli e dei reparti: "In difesa Giordano ha fatto bene col Sudtirol, si gioca il posto, è stato bravo a farsi trovare pronto e a disputare una gara di sostanza e di personalitàTavcar dovrebbe essere disponibile nelle ultime partite. Bellusci sta lavorando con la squadra: è logico che il problema ce l’ha ancora, quindi vanno presi in considerazione tanti aspetti. Sta dando una grande mano in tutti i sensi, dentro e fuori dal campo, è stato encomiabile nella sua scelta, bisogna solo ringraziarlo. A centrocampo col Sudtirol la gara di Proia, gli ingressi di Eramo e Giovane hanno dato qualità, intensità e gamba e per un allenatore più scelte si hanno e meglio è. Torna anche Caligara, un’alternativa in più. Le partite non si vincono coi 90 minuti di un solo giocatore, ma con l’intensità alta di tutti e soprattutto di chi subentra.  Siamo contenti di riavere Gnahoré disponibile, da qualche settimana si allena con la squadra, avrebbe bisogno di giocare per trovare la condizione perfetta, lo reputo un giocatore che può darci una mano, quando e come lo vedremo. Davanti  per la sostituzione di Forte le valutazioni da fare sono tante e ho ancora due giorni di tempo. Dionisi è  un attaccante che vive per il gol ma da allenatore penso alle prestazioni oltre alle reti. Col Sudtirol ha giocato un’ottima partita, è in crescendo.  Dionisi ha nel dna il gol ma è anche un giocatore che partecipa alla manovra, che aiuta la squadra e da questo punto di vista sta prendendo sempre più fiducia e consapevolezza della condizione".