Il Piazza Immacolata nasce nel 1989 da un'idea di amici uniti dalla passione per il calcio, dall'amore per il quartiere e con la voglia di fare qualcosa di importante per il sociale.
Una storia che continua con l' obiettivo principale di proseguire il lavoro fatto da tutti in precedenza, continuando a lavorare sui principi sani che lo sport deve avere almeno a livello dilettantistico, cercando di migliorare dove si può.
"Un guerriero senza trono e senza spada, con un piede nel passato e lo sguardo aperto dritto nel futuro". Giuseppe Fulvi, classe 1978, entra a far parte della famiglia calcistica del Piazza Immacolata nel 1995, convinto di fare qualche anno di esperienza. Se ne innamora subito e resta lì per 20 anni. Anni contornati da vittorie, sconfitte, promozioni e retrocessioni, gioie e dolori insomma tutto quello che una vita calcistica può dare.
"Credo di aver giocato più di 500 partite - ricorda Fulvi - sempre con questa maglia: giovane calciatore prima, capitano poi e, come i grandi amori che ritornano, presidente ora. Ho accettato questa proposta consapevole dell'impegno che ne comporta ma orgoglioso e con la voglia di ridare tutto quello che la Piazza ha dato a me. Ai ragazzi ho chiesto non tanto di vincere tutte le partite, ma di non mollare mai ogni minuto di ogni singola partita. Anche se il livello è quello dilettantistico la mentalità, il carattere e la voglia di fare bene devono essere da professionista.
Lo stesso spirito che ci accompagna nella vita e che sarà utile soprattutto nei momenti più difficili. E quando andremo ad affrontare ogni singola partita di ogni singola categoria c'è una frase che dovremmo portarci dentro, un nostro slogan..."Rispetto di tutti, paura di nessuno". Dobbiamo lavorare tanto e sodo come dirigenza e come allenatori, con l'obiettivo di far entrare il tesserato nella nostra famiglia da bimbo o ragazzino e farlo uscire uomo".
