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PUNTO PESANTE PER LA CLASSIFICA

PUNTO PESANTE PER LA CLASSIFICA

Impresa dell’Ascoli che riesce a pareggiare sul campo del Benevento che in casa aveva pareggiato solo due volte e vinto ben nove. Ottima la prestazione dei bianconeri, tutti su buon livello. E così è arrivato un punto pesante per la classifica, Molto.

Ascoli con i calzettoni rossi come vuole la tradizione nel giorno del ricordo della scomparsa di Costantino Rozzi, il 18 dicembre 1994. E i bianconeri scendono in campo al Ciro Vigorito, già Santa Colomba, che proprio dal Presidentissimo fu costruito. Nel settore ospiti quasi 200 tifosi del Picchio, i primi ad entrare quelli di Stravizio Bianconero. Poi arrivano gli ultras con un solo stendardo: la fotografia dedicata a Rozzi con la Mitropa Cup in mano. Grandi cori per Costantino poi lo striscione: “Il passato ci esalta con la sua gloria, a te appartiene la nostra storia”. Mister Aglietti non compie rivoluzioni rispetto a quanto si era visto in settimana. Il tecnico avanza Felicioli a centrocampo inserendo Mignanelli sulla linea difensiva. Per il resto è Gatto ad essere chiamato a dare una mano a Cacia. Assetto tattico il 4-4-2 che si trasforma spesso in un 4-2-3-1. Il Vigorito è una bolgia ma i tifosi dell’Ascoli si fanno sentire. La squadra di Aglietti cerca di non chiudersi e attacca alto l’avversario ogni volta che può. In fase di non possesso Gatto si sacrifica subito in prima battuta sul play De Falco. E il primo tiro è proprio dell’Ascoli che al 15’ impegna Cragno a terra con un piatto destro di Cacia. Il Benevento risponde subito con un gran destro di Venuti da fuori area che finisce alto a porta vuota non distante dai pali di Lanni. L’Ascoli tiene bene ma una disattenzione difensiva apre la strada a Ceravolo che colpisce il palo, la palla rimbalza al centro area dove Cisse tira alto a porta vuota (27’). Il tempo di un colpo di testa alto di Orsolini che i padroni di casa sfiorano fortuitamente il gol con un tiro da fuori che rimpalla su Ceravolo: il pallone finisce a fil di palo. Ammonito Augustyn per un fallo su Ceravolo lanciato a rete: un giallo speso bene. Il primo tempo finisce sullo 0-0, senza un minuto di recupero.

La ripresa si apre senza sostituzioni e al 55’ i bianconeri pareggiano il conto dei legni: Orsolini conquista caparbio un pallone all’avversario ed entra in area liberando il sinistro che, deviato da un difensore, si schianta sul palo. Ciciretti da fuori area  impegna Lanni che respinge in tuffo. L’Ascoli non si chiude e ribatte colpo su colpo, buona la prestazione di personalità di tutti i bianconeri. Cacia al 62’ tira alto da posizione angolata. Lanni salva su testa di Pezzi. La temperatura è gelida ma in campo fa caldo e come. Doppia sostituzione per l’Ascoli al 66’: Bianchi per Orsolini e Gigliotti per l’acciaccato Mengoni. Al 71’ colpo di testa di Cacia deviato in angolo da un difensore e poi su un gran tiro di Gatto Cragno respinge di… volto. Cassata rimedia l’ ammonizione che gli costerà la squalifica per il Bari. Partita vivace fino al sesto minuto di recupero.ma l’Ascoli non si tira indietro e alla fine può festeggiare sotto la curva con i propri tifosi.
        

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