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PICCINOCCHI: "ADESSO HO CAPITO LE COSE IMPORTANTI DELLA VITA"

PICCINOCCHI: "ADESSO HO CAPITO LE COSE IMPORTANTI DELLA VITA"

Il centrocampista dell'Ascoli Mario Piccinocchi ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della società.

Piccinocchi ha rinviato le nozze?

“Quando è iniziata l’emergenza coronavirus io e la mia fidanzata Beatrice credevamo che per giugno la situazione potesse migliorare e quindi abbiamo continuato a organizzare il matrimonio. Avevamo in programma una cerimonia civile in una villa di Stezzano, vicino. Quando ci hanno chiamati per rinviare ogni cosa è stata una grande delusione. Avevamo tutto pronto, dalle fedi con la data incisa al viaggio di nozze in Giappone. Ora dovremo scegliere un’altra data,ma bisogna attendere che ci sia maggiore chiarezza sulla ripresa o meno dei campionati”.

Voi siete a Porto d’Ascoli, le rispettive famiglie a Milano...

“Siamo a casa da più di un mese con i gatti Miso e Malè mentre i genitori sono a Cornaredo e Rozzano. Da gennaio non li vediamo e lì la situazione è più grave e dura rispetto a qui; da quanto ci raccontano, a Milano si avverte maggiormente la paura. La cosa che ci fa stare tranquilli è sapere che sia loro che noi stiamo bene”.

Come trascorrete le giornate di isolamento?

“Diciamo che in casa sono abbastanza partecipe: porto fuori la spazzatura, passo l’aspirapolvere, mentre in cucina non sono granché. Nel pomeriggio mi dedico all’allenamento. Di materiale ne ho poco ma sto cercando di fare il massimo con quello che ho a disposizione: il condominio ha un parcheggio abbastanza grande che utilizzo per correre, altri esercizi li svolgo sul balcone”.

Cosa pensa dell'eventuale ripresa dei campionati?

“Sono convinto che cercare tante soluzioni sia utile per non farsi trovare impreparati. Pensare ora al calcio è veramente difficile ma noi giocatori ci faremo trovare pronti, qualunque sarà la decisione finale. L’importante è riprendere a lavorare nel modo più sicuro possibile”.

Cosa le manca di più del calcio?

“L’allenamento e il giocare. In condizioni normali hai meno modo di goderti certe sensazioni, un po’ per la fatica e per la tensione della partita, ma in questo momento dico che avverto la mancanza di tutto questo. Coi compagni ci sentiamo, un po’ per stare in contatto e farci qualche risata. Speriamo di tornare presto a giocare perché vorrebbe dire che la situazione è migliorata. Credo che nella prossima stagione ci sarà un ridimensionamento economico, sarà inevitabile".

Crede che questa emergenza sia stata utile per riflettere?

“Spero davvero di sì, è quello che ho cercato di fare io. A me questa esperienza è servita per rendermi conto delle cose importanti della vita. Una volta tornati alla normalità sarà utile non dimenticarsi degli insegnamenti di questo periodo. Quando ogni due settimane esco per fare spesa penso ‘quanto è bello guidare’, una cosa che fino a qualche settimana fa era assolutamente normale".
        

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