VIVARINI: "ABBIAMO GESTITO LA GARA E CONCESSO POCO"

, domenica 30 settembre 2018

Alla fine della sua intervista non si è capito bene se Vincenzo Vivarini era più deluso o soddisfatto. Probabilmente il suo stato d'animo si trovava a mezza strada. "Abbiamo gestito noi la gara e concesso poco, a parte quell'uscita che ha dovuto effettuare Perucchini. Buona la prestazione, bisogna esser contenti -inizia a commentare il tecnico bianconero- abbiamo impostato la partita come volevamo noi e non era semplice contro una Cremonese che si difendeva col 6-3-1. Però due o tre occasioni pulite per fare gol le abbiamo avute, purtroppo non siamo riusciti a buttarla dentro. Di negativo c'è che l'Ascoli è una squadra senza preparazione, in campo avevo diversi giocatori sulle gambe: monitoravo continuamente Troiano, Laverone, D'Elia, Ninkovic e questo lo abbiamo sentito. Da aggiungere i problemi di Lanni in mattinata e di Valentini nel riscaldamento". Inevitabile la domanda su Ganz e qui Vivarini si sofferma: "Con lui dobbiamo essere bravi, nel senso che deve sentire la fiducia dell'ambiente. Il giocatore c'è, ha avuto due movimenti da attaccante vero dettando il passaggio a Ninkovic. Una punta in fiducia si sarebbe magari "gasata", invece lui ha accusato il colpo del gol fallito. Ganz deve togliersi di testa le nubi che ha. Ne abbiamo bisogno e anche il pubblico deve dargli carica e forza. Così come dobbiamo dare fiducia a Rosseti che erano mesi che non giocava: da lui ho visto movimenti positivi, di reparto. Ninkovic il migliore? Oltre che buono in fase offensiva ha fatto un grande lavoro preventivo su Castagnetti, è stato attento anche in fase di non possesso. Però io dico che bisogna essere contenti di tutti. Nello spogliatoio i ragazzi erano rammaricati ma avevano dato tutto e va bene così". Una preoccupazione sul terreno di gioco: "A Salerno abbiamo fatto bene anche per il campo. Il nostro è migliorato ma non è ancora a posto: bisogna sempre toccare il pallone due volte". Finale per i tifosi: "E' stato uno spettacolo guardare quella curva".

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Calcio

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