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PER L'ASCOLI SCONFITTA AMARA ED EVITABILE

PER L'ASCOLI SCONFITTA AMARA ED EVITABILE

Ci voleva un Ascoli così per far vincere la prima partita al Livorno. Al “Picchi” finisce 1-0 con un Ascoli che è andato spesso vicino al pareggio ma che ha visto le punte quanto mai asfittiche. La squadra di Lucarelli ci ha messo il cuore e poco più mentre quella di Vivarini ha sfornato una prestazione opaca contro un avversario ad occhio inferiore.

Il tecnico risolve l’unico dubbio della vigilia non rischiando l’affaticato Brosco in vista dell’impegno ravvicinato di martedì sera col Verona. Al suo posto il recuperato Valentini a far coppia con Padella. Per il resto confermata la squadra che aveva battuto il Carpi, compreso Perucchini in porta. In curva quasi 400 tifosi ascolani accolti dal coro “bandiera rossa la trionferà”. In tribuna patron Pulcinelli con famiglia, il socio Ciccoianni, l’ex presidente  Nicoletti sempre rimasto legato ai colori bianconeri e l’ex tecnico Aglietti. Spelacchiata, invece, la curva livornese.

Il Livorno parte forte ma è l’Ascoli ad andare vicino al gol  fra il 4’ e il 6’ con due tiri di Valentini (testa) e Padella (destro) ribattuti qualche metro avanti la linea. Quattro i corner già battuti dai bianconeri dopo otto minuti. Quindici minuti di stasi poi il Livorno va vicino al gol su angolo: uscita non proprio tempestiva di Perucchini e un tiro di Maicon viene ribattuto da un compagno quasi sulla linea (23’). L’Ascoli risponde subito con una velenosa punizione di Ninkovic non deviata per un soffio da Beretta e poi smanacciata da Mazzoni in angolo. Intervento non facile. Beretta arriva quasi solo davanti a Mazzoni ma il pallonetto non gli riesce (37’). Casarini e Troiano si alternano in regia mentre i tifosi dell’Ascoli si fanno sentire. A sorpresa arriva invece il vantaggio dei toscani. Padella perde un pallone, si invola Fazzi e cross radente dalla sinistra su cui tutta la difesa si addormenta: facile per Raicevic insaccare di piatto (41’). Il primo tempo si chiude sull’1-0. Più giusto un pareggio ma l’Ascoli poteva fare sicuramente di più contro una squadra che non sembra composta da fenomeni. Al 51’ Raicevic sfiora il raddoppio con un grande destro al volo che sfiora la traversa e al 55’ Valiani si divora un gol in contropiede  tirando sull’esterno della rete a tu per tu con Perucchini. Vivarini inserisce Rosseti ma invece di Beretta esce Ganz, unico uomo d’area. Perucchini salva su un missile di Bruno da fuori area (61’) e Frattesi subentra a Casarini (62’). Al 70’ Troiano tira a botta sicura salva Gasbarro e subito dopo Beretta spara alto ad un paio di metri dalla porta. Diamanti calcia fuori di poco una punizione dalla distanza e lo stesso fa Ninkovic al 77’. Ci prova pure Frattesi di testa ma Mazzoni è attento e sventa. La partita finisce qui e per l’Ascoli è una sconfitta tanto evitabile quanto amara. I tifosi alla fine prima rifiutano la maglia poi incoraggiano i bianconeri ma servirà una pronta reazione, già col Verona.

 

 
        

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