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ASCOLI ANCORA SCONFITTO IN TRASFERTA, INCREDIBILE DOPPIO PALO FINALE

ASCOLI ANCORA SCONFITTO IN TRASFERTA, INCREDIBILE DOPPIO PALO FINALE

L'Ascoli non guarisce dal mal di trasferta. Un tempo per uno allo stadio Adriatico ma il Pescara ha la bravura e fortuna di tirare fuori il coniglio dal cilindro del gran gol di Memushaj e, dopo tre sconfitte, torna alla vittoria. Finisce 2-1 per la squadra di Legrottaglie che salva la panchina. Per Stellone tanto lavoro da fare ed una classifica sempre più in declino.

Alla fine mister il tecnico bianconero manda in campo la formazione prevista con il modulo 4-4-2. Pucino dopo una lunga assenza e Padoin rientrano sulla linea dei difensori esterni, Cavion a centrocampo. Attacco invece immutato. Sugli spalti, nel settore ospite, circa mille tifosi bianconeri con il consueto calore. Per il resto lo stadio Adriatico non regala certo l'impressione delle grandi occasioni e anche l'atmosfera in casa pescarese risulta assai sfumata. Ciò nonostante la Questura abruzzese ha fatto sorvegliare lo stadio la notte precedente la gara per evitare qualsiasi sgradita intrusione.

Subito ammonito Gravillon dopo tre minuti per un fallo su Maniero che è costretto a lasciare il campo. L'Ascoli intanto fallisce un clamoroso contropiede con Cavion bravo a lanciarsi nello spazio meno a servire Scamacca che era solo davanti a Fiorillo. I tifosi del Picchio si fanno sentire e come. Al 17' Ascoli vicino al vantaggio con Morosini che sfiora l'incrocio dopo un bel lancio di Petrucci che ha avuto un ottimo avvio di gara. Al 21' ancora Morosini a tu per tu con Fiorillo si fa ribattere il tiro dopo un perfetto assist di Scamacca. Sempre Morosini con un destro a lato al 24'. Il Pescara è in netta difficoltà e l'Ascoli, che attacca solo sulla destra, ha il torto di non approfittarne. Ammonito Memushaj per simulazione di fallo in area di rigore per un contatto con Eramo e subito dopo anche Legrottaglie per proteste. Dopo la mezz'ora la pressione bianconera scema. E poi arriva la frittata al 43': rinvio sciagurato di Leali sui piedi di Galano,  appoggio al libero Busellato che infila nell'angolino sul primo palo. Quattro minuti e l'Ascoli pareggia: è Morosini, sempre lui, a infilare di destro sul secondo palo la sua quarta rete stagionale (47') dopo un ottimo servizio di Trotta.

La ripresa si apre con un Ascoli timoroso, inesistente a centrocampo. Il Pescara ne approfitta e va vicino al vantaggio con Clemenza (54') che sfiora il palo. I bianconeri controvento in questo secondo tempo. Al 56' Galano sbaglia un rigore in movimento e sul corner successivo Scamacca salva sulla linea un colpo di testa di Bettella a Leali battuto. Tre grosse occasioni per gli abruzzesi. Secondo tempo di sofferenza per l'Ascoli. Stellone inserisce Brlek per Petrucci e Ninkovic per l'infortunato Morosini. i bianconeri si scuotono al 73' con un contropiede di Scamacca che cerca di servire Trotta ma la difesa intercetta. Il Pescara seguita ad attaccare ma senza molta convinzione. Nessun uomo in area bianconera. E allora Memushaj, forse aiutato dal vento, inventa un gran gol da trenta metri con un tiro al giro sull'incrocio opposto. Leali salva nel recupero su Galano. Poi la beffa: a due metri dalla porta doppio palo di Piccinocchi e Trotta. Pazzesco. Per l'Ascoli resta una sconfitta pesante.
        

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