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Ascoli, Breda: "Dionisi può giocare dal primo minuto"

Ascoli, Breda: "Dionisi può giocare dal primo minuto"

Queste le parole di mister Breda alla viglia di Ascoli-Venezia: “Prima di Cagliari eravamo reduci da cinque partite in cui avevamo subito un solo gol, per di più su rigore. Il non prendere gol passa attraverso un’intensità fisica e mentale che ti permette di non concedere opportunità. Per intensità fisica intendo quella che ti permette di avere gamba, di andare a prendere l’avversario, di giocare alti, di vincere i duelli. L'l’intensità mentale è quella che subentra quando tutte queste cose non ti vengono:quindi ti abbassi, non è un disonore, giochi compatto, come è capitato col Parma. In quel momento l’intensità mentale ti fa vivere meglio i duelli, ti fa eliminare i rischi, se rimani sul 2-1 fino alla fine, magari hai un’occasione anche al novantesimo. Invece se incassi 3-4 gol non c’è più storia. Domani dovremo guardare alla distanza che ci separa dal Venezia, mantenerla e se possibile aumentarla. Ha una rosa importante, retrocessa dalla A, muove bene la palla e quindi serviranno grande attenzione e capacità di leggere le fasi, dobbiamo fare tutto a tremila all’ora. Abbiamo lavorato bene questa settimana, credo che a Cagliari abbiamo anche pagato le quattro gare ravvicinate, invece in questi giorni siamo tornati a lavorare normalmente e dobbiamo riprendere il nostro percorso e la voglia di fare punti. C’è consapevolezza che Venezia e Brescia siano due partite importantissime, le più importanti della stagione, ma pensiamo a una alla volta. Forte sta bene, Proia è rientrato in gruppo ed è convocato. Dionisi ha giocato tante partite da subentrante, si è allenato sempre, può sicuramente anche partire dall’inizio. Le scelte dipendono da come si vuole impostare la gara, tutti i nostri attaccanti possono iniziare o subentrare perché hanno certe caratteristiche. Migliorare lo sviluppo offensivo è un nostro obiettivo, oltre a questo dobbiamo aumentare la voglia di segnare. Tante volte il gol non viene fuori solo da uno sviluppo. Ho fatto vedere ai ragazzi i sette gol che ha fatto il Manchester City in Champions: magari ci si aspetta che siano frutto di partenze dal basso, di azioni, invece quattro sono mischie. Questo significa che il gol devi volerlo".