Una poltrona per due, anzi una panchina per due. Ascoli-Entella era una gara salva tecnico sia per Bertotto che per Tedino ma, per quello che si è visto in campo, entrambi restano a forte (e giusto) rischio.
Bertotto ha avuto quindici giorni di tempo per preparare la sfida protetto da occhi indiscreti per i teloni al Picchio Village: mai tanto mistero per nulla. Ha mandato in campo una formazione dove forse l'unico giocatore nel suo ruolo naturale era il portiere Sarr e che alla fine ha partorito il solo (mezzo) tiro in porta di Sabiri per l'inguardabile papera di Borra. Squadra senza idee, schemi e anche svogliata. Vogliamo parlare poi dei tre slot di sostituzioni già esauriti quando mancava ancora un quarto d'ora alla fine?
Non meglio l'Entella di Tedino che è riuscita ad impegnare Sarr solo con un colpo di testa nel finale e tirare in porta unicamente su rigore. Ha avuto anche il vantaggio di due uomini in più che non ha saputo sfruttare e, contro l'Ascoli visto oggi, un vantaggio così doveva bastare ed anche avanzare...
ASCOLI (3-5-2): Sarr; Brosco, Corbo, Spendlhofer; Cavion (30' st Pierini), Sabiri, Buchel, Saric, Kragl; Cangiano (15' st Pucino), Tupta (23' st Chiricò). A disp. Leali, Ndiaye, Ghazoini, Donis, Avlonitis, Gerbo, Sini, Lico, Bajic. All. Bertotto.
ENTELLA (4-3-1-2): Borra; Coppolaro, Poli, Chiosa, Bonini; Mazzocco, Paolucci (34' st Toscano), Settembrini (30' st Crimi); Cardoselli (18' st Morosini); De Luca, Petrovic (18' st Mancosu). A disp. Russo, Cleur, De Santis, Currarino, Pellizzer, Brunori, Koutsoupias, Schenetti. All. Tedino.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo.
RETI: 27' st rig. Mancosu, 37' st Sabiri
NOTE: ammoniti Buchel, Settembrini, Chiosa, Morosini, Mazzocco, Chiricò. Espulsi Buchel (all'11' st per somma di ammonizioni e al 25' st Corbo per fallo da ultimo uomo. Rec. 1' pt, 5' st
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