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GIORGI: "RAGAZZI ORGOGLIOSI, TANTA VOGLIA DI RIFARCI"

GIORGI: "RAGAZZI ORGOGLIOSI, TANTA VOGLIA DI RIFARCI"

Gigi Giorgi per arrivare all'Avellino riparte da Crotone e il suo giudizio su quella partita non è dei più teneri: <Davanti a noi avevamo una grande squadra, d'accordo, ma la prestazione dell’Ascoli non c’è stata. Abbiamo avuto un approccio alla gara sbagliatissimo, cosa che non si dovrà più ripetere. Una certa stanchezza ci poteva stare ma cattiveria agonistica e voglia di prendere punti ovunque non devono mai mancare. C’è stato un calo di tensione inaccettabile e si è avuta la brutta sensazione di una squadra scarica. La cosa che mi fa più piacere è che tutti si sono subito resi conto che potevano fare di più: se l’Ascoli deve perdere, lo deve fare morendo>. Ma adesso la testa dei bianconeri è tutta sull’Avellino. <I ragazzi sono orgogliosi e la voglia di rifarsi è tanta. Parliamoci chiaro -premette il capitano- questa è una partita che ci può lanciare in alto oppure riportarci nei play out. E noi dobbiamo costruire la nostra fortuna con le gare che abbiamo al Del Duca. Le partite in casa sono fondamentali per l’Ascoli ma bisogna pensare anche alle trasferte, affrontare queste sfide come se giocassimo davanti ai nostri tifosi. Altrimenti commetteremmo un errore gravissimo. In dodici giornate può succedere di tutto, bisogna rimanere calmi: in settimana abbiamo lavorato per avere continuità di prestazioni e di mentalità. Non c’è altra via d’uscita>. Giorgi sa bene che l’Avellino sarà un ostacolo duro da superare: <Ho avuto Tesser come allenatore: propone un calcio propositivo basato su qualità importanti. Fino a poco tempo fa gli irpini erano stabilmente in zona play off e ancora adesso sono sopra a noi di cinque punti anche se fino a poco tempo fa erano dodici. Per vincere perciò dovremo avere motivazioni più forti delle loro>. Giorgi guarda anche più avanti: <Dopo avremo la Pro Vercelli in trasferta e il Vicenza al Del Duca: se riuscire a fare punti il campionato per noi si metterà in un certo modo. Per salvarsi cinquanta punti bastano. Ma adesso pensiamo al presente. Con l’Avellino ci sarò, a Crotone ero rimasto fuori solo per un risentimento al polpaccio. Si è preferito non rischiare per non pregiudicare le future gare>.
        

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