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ROSSI MUTO, BISOLI AVVERTE I SUOI: "LA CREMONESE TROVERA' UN ASCOLI AGGUERRITO"

ROSSI MUTO, BISOLI AVVERTE I SUOI: "LA CREMONESE TROVERA' UN ASCOLI AGGUERRITO"

In casa bianconera continua il silenzio stampa e anche stavolta Delio Rossi ha saltato la consueta conferenza stampa pre partita.

Pierpaolo Bisoli invece risposto alle domande dei giornalisti in merito alla situazione attraversata dalla Cremonese alla vigilia della gara con l’Ascoli.

Da Reggio Emilia sono cambiate diverse cose. E' solo l’inizio di un processo di crescita?
“Ho detto che il pareggio al 90’ di Reggio Emilia avrebbe potuto rappresentare la scintilla giusta per cambiare il nostro percorso in campionato ed effettivamente quel gol ci ha dato la spinta per cogliere altri risultati positivi con Entella e Brescia. Sono risultati che ci danno consapevolezza: adesso siamo più aggressivi, la condizione è migliorata e secondo me siamo sulla strada giusta. E’ chiaro, però, che ancora non abbiamo espresso il nostro potenziale”.

Domani ci sarà in palio la possibilità di avvicinarsi alla parte sinistra della classifica...
“Dovessimo riuscire a vincere ci allontaneremmo da questa zona critica in cui ci siamo infilati. In passato ho detto che la Cremonese deve lottare per la parte sinistra della classifica, un risultato positivo sarebbe fondamentale in quell’ottica. Nello stesso tempo dobbiamo essere molto umili: davanti a noi troveremo avversari agguerriti, reduci da due sconfitte. I recenti cambi di allenatore e direttore sportivo saranno stimoli in più per loro”.

Dopo Strizzolo si è sbloccato anche Celar, Ciofani è andato vicino al gol. L'attacco sta rispondendo alla sua chiamata?
“In settimana lavoriamo molto per metterli nelle migliori condizioni e le esercitazioni danno i loro frutti. Certo, la rete di Celar non nasce da alcuna esercitazione: quella è una caratteristica sua e non sto qui a raccontarvi il falso. Ma per il resto il lavoro si sta vedendo: Strizzolo si è sbloccato, Ciofani e Ceravolo sono certo che ci riusciranno a breve”.

La difesa numericamente è quasi all’osso, teme che il calendario fitto possa metterla a dura prova fisicamente?
“In questo momento il reparto è privo di quattro elementi, quindi le alternative mancano. Spero di recuperare quanto prima Ravanelli e Zortea mentre per Crescenzi e Fornasier i tempi di attesa saranno lunghi. Per supplire alla situazione in allenamento stiamo studiando qualche soluzione chiedendo anche ai prescelti di giocare fuori ruolo”.

In che condizioni è Strizzolo dopo il gran lavoro delle ultime partite?
“In questi giorni si è allenato regolarmente: gli ho chiesto di non forzare, di tenere bassa l’intensità per recuperare al meglio le energie in quanto l’ho visto affaticato. Non sarà al 100 per cento, ma partirà dall’inizio”.

Si va ad affrontare un avversario che col nuovo mister non ha ancora raccolto punti. Che insidie nasconde la partita di domani?

“Troveremo un Ascoli che cercherà di mettere qualcosa in più rispetto al passato proprio per dimostrare il proprio valore davanti al nuovo mister. Noi però non possiamo permetterci di fallire: le motivazioni dovranno essere superiori alle loro. Troveremo insidie e trappole: saranno indispensabili fiducia, attenzione e cura dei particolari”.

Dopo la serie ravvicinata di incontri come sta sotto il profilo atletico la squadra? Ci sono altri indisponibili?
“Fisicamente stiamo molto bene. Anche martedì abbiamo spinto fino alle fine, sebbene la mancata vittoria ci abbia lasciato un velo di tristezza. Per gli indisponibili, al momento sono quelli conosciuti”.

In porta riconfermerà Alfonso?
“Sto valutando lui, come valuto tutta la rosa. Quando ho deciso di lasciarlo in panchina è stato per dargli uno stimolo in più, così come accade con le scelte che faccio rispetto ai suoi compagni. In queste due partite se c’è stato qualche errorino bisogna essere bravi ad assorbirlo e a guardare avanti. Le scelte comunque le farò solo domani”.

Tatticamente si sta avvicinando a trovare la disposizione che la convince definitivamente?
“Ho detto che il 4-3-3 è il sistema che si sposa meglio alle caratteristiche dei miei giocatori anche se con il Brescia siamo partiti con il 4-2-3-1  ma perché c’era un’esigenza legata alle condizioni del campo. Una scelta che mi stava dando ragione, ciò non toglie che il 4-3-3 si sposi bene con noi”.

Dopo tre risultati utili consecutivi, la squadra sta meglio per quanto riguarda morale e autostima?
“Assolutamente sì. La squadra sta molto bene: in fondo le prestazioni non erano mai mancate, i punti sì. Sappiamo di dover dare di più, di dover migliorare la concentrazione ma il fatto di aver ritrovato i punti ci dà forza".

 
        

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