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IL POPOLO DEL PICCHIO FA SENTIRE LA SUA RABBIA (FOTOGALLERY)

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Il popolo del Picchio, erano circa in 500, ha fatto sentire questa sera tutta la sua rabbia per il momento che sta attraversando la squadra. Nel mirino di ultras e tifosi, organizzati o meno, la gestione della società di Corso Vittorio. Presi di mira il presidente Bellini sia per le sue dichiarazioni non concilianti apparse sulla stampa (fra le altre "smonterò la curva" e "non venderò mai ad un ascolano") e sia per non aver affrontato la questione allenatore dopo le dimissioni di Maresca. Poi contestati  Cardinaletti e anche il collaboratore del patron, Capanna. Sotto la sede deserta dell'Ascoli Picchio cori, fumogeni e pure un petardo. Semi coperta anche la targa dell'Ascoli Picchio con la vecchia denominazione Ascoli Calcio. Il traffico, bloccato in corso Vittorio Emanuele, è stato bloccato dai vigili urbani all'altezza del ponte di Porte Maggiore e deviato in via Ariosto (i Mulini). Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità con lunghe file fino a dentro tutta Porta Maggiore.
        

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