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IL DERBY FINISCE PARI: LANNI SALVA, ARDEMAGNI PAREGGIA

IL DERBY FINISCE PARI: LANNI SALVA, ARDEMAGNI PAREGGIA

Finisce con l'Ascoli in festa sotto la curva bianconera. Per come si era messa un'impresa imporre il primo pareggio interno al Pescara e mantenerlo con un uomo in meno. Anche considerando l'arbitraggio di due pesi e... tre misure: se era rigore la trattenuta di Laverone come si può valutare quella di Ardemagni nella ripresa? E i falli su Ngombo e Frattesi in area?

Vivarini alla fine decide di rinunciare a Troiano, che si accomoda in panchina, varando un Ascoli dalle spiccate trazioni offensive: un solo uomo di interdizione pura (Addae davanti alla difesa), tutti gli altri a macinare gioco. Sugli spalti 2000 tifosi bianconeri, in tribuna patron Pulcinelli con famiglia, il presidente Tosti, il socio Ciccoianni, il direttore generale Lovato. La curva ascolana risponde con ironai agli insulti di casa: "Per favore non ci picchiate", "Voi siete gli ospiti". La partita langue fino al 15'. Su due corner consecutivi prima Ardemagni impegna Fiorillo in corner dopo uno schema, poi Addae rovescia sopra la traversa. Un minuto dopo una trattenuta di Laverone su Mancuso viene punita con un rigore: Lanni torna super Lanni e sventa in respinta sulla sua destra il tiro, non forte ma angolato, di Mancuso. Si rimane sullo 0-0. Un rigore, comunque, generoso: se fosse così dovrebbero essercene una decina a partita. Ascoli vicino al gol al 26': cross di Ninkovic, Gravillon svirgola, Fiorillo respinge in carambola proprio su Ardemagni e poi riafferra il pallone. Finale del primo tempo tutto pescarese: Lanni salva in corner su Mancuso, vede sfilare a fil di palo un colpo di testa di Perrotta e salva di piede su un colpo di testa a botta sicura di Memushaj. Il primo tempo finisce 0-0 con qualche affanno bianconero di troppo.

Subito ad inizio ripresa il vantaggio pescarese su un destro rasoterra angolato di Brugman che finisce nell'angolino (49'). Nulla da fare per Lanni che aveva appena salvato un'altra occasione in uscita. Valentini di testa sfiora subito il pareggio. Ci prova Cavion con un grande destro a giro (60') che, a Fiorillo battuto, è respinto dal palo. Infine ci pensa Ardemagni (64') ad insaccare di sinistro scavalcando il portiere avversario su assist di Rosseti appena entrato. Viene espulso D'Elia per doppio giallo mentre i bianconeri stavano ancora protestando per un possibile rigore. Ascoli in dieci con Cavion che arretra sulla linea dei difensori. Ripresa densa di emozioni. Con un uomo in meno l'Ascoli cerca di controllare il gioco ma non rinuncia a portarsi in avanti ogni volta che può e Ninkovic spara alto di poco dopo uno slalom in area avversaria.
        

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