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COSMI: "IL PESCARA? IN NOI C'E' TUTTO, TRANNE LA PAURA"

COSMI: "IL PESCARA? IN NOI C'E' TUTTO, TRANNE LA PAURA"

Serse Cosmi alla vigilia di una partita da vincere. Ma il tecnico dell’Ascoli sa benissimo che non sarà facile.

Cosmi, per ora due pareggi. Soddisfatto?

“Sono stati due pareggi diversi, con giocatori diversi. Dovevo conoscere ancora il gruppo. Non esiste un allenatore che in una settimana sia capace di cambiare volto alla sua squadra. Adesso l’Ascoli sta, dico inevitabilmente, crescendo”.

Come vanno gli allenamenti?

“Se siamo ultimi non possiamo che migliorare. Abbiamo alzato il livello di intensità ma i ragazzi non hanno visto ancora niente di dove voglio arrivare. In allenamento è decisivo dare il massimo, altrimenti è meglio non fare niente. Mancano due partite alla fine dell’andata e sono concentrato solo su queste. Non ho tempo per altro. Poi potrò iniziare a pensare  con chi arrivare alla fine del campionato. Chiederò quattro mesi di sacrificio disumano e dopo sarà tutto più bello…”

Col Pescara vittoria obbligatoria?

“Diciamo che abbiamo il desiderio di ottenere il successo contro un avversario che ha iniziato il campionato con ambizioni legittimate dal suo organico. Vogliamo regalare una soddisfazione a tutti, soprattutto ai giocatori che sono quelli che ne hanno più bisogno. Per quanto mi riguarda in caso di vittoria esulterò fra un anno per la tanta rabbia che ho dentro per essere rimasto fermo a lungo… Invece i giocatori li ho trovati delusi: per loro stessi, per i tifosi, per la società. Ad Ascoli si vive di calcio e penso, anzi spero, che si sentano più responsabilizzati”.

Che ne pensa del Pescara?

“Che se anche dovesse cambiare tre difensori su quattro come ricambi ha gente del livello di Coda e Stendardo. E poi il Pescara ha grande qualità. Ma in noi c’è tutto, tranne la paura”.

I problemi di Zeman?

“Noi siamo gli ultimi a poter prendere in considerazione i problemi degli altri. Ci bastano i nostri. Contano solo la classifica e l’Ascoli: tutto il resto passa in secondo piano. In B i valori tecnici valgono ma vale ancora di più quello in cui si crede”.

I confronti diretti con il boemo?

“Nonostante non siamo più giovanissimi ci siamo scontrati poche volte. La prima in un Perugia-Napoli che finì 1-1 e Zeman fu incredibilmente esonerato visto che eravamo ad inizio campionato. Poi ricordo un Siena-Roma che vinse lui per 1-3”.

Cosmi, fra le tante squadre che ha allenato lei è anche un ex del Pescara…

“Ho vissuto molte esperienze ed in genere ricordo gli episodi più belli. Il Pescara era partito forte, fra le prime, poi infilò sette sconfitte consecutive. Arrivai io e all’inizio andò bene poi, per vari motivi che non sto qui a dire, ci trascinammo fino alla fine. Ma col presidente Sebastiani mi sono lasciato bene e anche con i tifosi”.

Parliamo di formazione. Modulo invariato?

“Ho già detto che in questa fase faremo riferimento ad un 3-4-2-1 o ad un 3-5-2. So come ci schiereremo ma permettetemi di non dirlo”.

Lanni o Ragni?

“Lanni è storicamente il titolare ed è giusto rispettare le gerarchie. Ai ragazzi avevo fatto un discorso e voglio essere coerente: mando in campo chi sta bene. E ad Avellino Ragni stava meglio di Lanni”.

Come stanno Mogos e Clemenza?

“Mogos ha dovuto suturare una ferita riportata in allenamento al sopracciglio con alcuni punti. Non voleva nemmeno uscire dal campo ma qualche dubbio, piccolo, ce l’ho. Conoscendo la sua voglia penso però che giocherà. Clemenza sta bene, anche se non è al 100%”.

Parla spesso di Bianchi…

“E’uno di quelli che conosco meglio anche se non l’ho mai allenato. Nel 3-5-2 l’interno può farlo bene”.

 
        

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