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BALDINI: "MOMENTO DIFFICILE, DA SUPERARE TUTTI ASSIEME"

BALDINI: "MOMENTO DIFFICILE, DA SUPERARE TUTTI ASSIEME"

Per Baldini contro il Frosinone è arrivata la migliore prestazione in bianconero: “Sicuramente sì, anche perché sto entrando in forma. Come i miei compagni. Però non so se ho conquistato il posto, in ogni caso sono felice della fiducia che mi hanno dato. Ho bisogno di continuità dopo un anno passato praticamente ad allenarmi e basta. Questa estate ho fatto il ritiro con l’Inter e Spalletti. Le idee di gioco erano più o meno le stesse che ho trovato qui e questo mi ha un po’ agevolato. Ho potuto allenarmi con Perisic che è uno dei più forti nel mio ruolo e con gente come Icardi che segna pure se gioca con una nocciolina. Avevo tutto da imparare e poi io mi diverto sempre quando sono in campo. Adesso mi trovo bene qui. Non è così scontato trovare una società come l’Ascoli che punta sui giovani per tre o quattro anni”.
Per il Picchio, però, il momento non è dei più favorevoli: “Momento da superare, tutti assieme. Coviamo tanta delusione e rabbia per l’immeritata sconfitta col Frosinone. Già ci sarebbe stato qualcosa da ridire anche su un pareggio. Ci è mancato un pizzico di precisione in più. L’importante è prima di tutto creare le occasioni, essere più cattivi sotto porta viene dopo. Comunque la nostra è una squadra che dovrebbe fare sempre la partita, cercando di non lasciare mai il pallino del gioco agli avversari. Troppi gol incassati? Anche i compagni del reparto arretrato stanno affrontando un nuovo modo di difendere, molto alto: ci vuole un po’ di tempo per raggiungere gli automatismi”.
Baldini rifiuta l’etichetta di scontro salvezza per Cesena-Ascoli: “Personalmente io la classifica non la guardo. Basta una vittoria per risalire al quarto posto mentre una sconfitta ti lascia dove sei. Poi, più avanti, anch’io mi metterò a fare i conti. Ora ci aspetta il Cesena. Potevamo superare il Frosinone, possiamo battere anche i romagnoli. Sentiamo l’obbligo di fare risultato perché nel calcio è importante fare punti. Però non dobbiamo spaventarci subito. Anche i tifosi ci seguiranno e ci daranno una mano: ho visto il loro attaccamento alla maglia, è incredibile”.
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